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ZIO PAPERONE E IL SEGRETO DI CABAR
STORIA DISEGNATA DA LUCIANO GATTO.
testi di Carlo Panaro, disegni di Luciano Gatto.
da Topolino 2289 del 12 ottobre 1999
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Paperino deve andare al lavoro al deposito ma sta ancora dormendo così i nipotini lo svegliano in modo un po' brusco. Al depositoPaperino dovrà scrivere tutto quel che dice Bimal, il direttore della sezione Orientale di Paperone, che arriva puntuale. Dopo ore, e un mezzo svenimento di Paperino, Bimal se ne va da Paperone regalandogli due diamanti grezzi esattamente identici. Il ricco magnate gli regala un dollaro e ritira nella stanza dei preziosi i due regali. Prendendoli in mano Paperino, scoprirà che sono esattamente uguali e Paperone, preso dalla curiosità decide di passarli al computer che li qualifica come identici, due gocce d'acqua. Paperone raggiunge Bimal da Otis, il venditore di hot dog, e si fa raccontare tutto quel che sapeva. Una volta ascoltato il discorso si avvia verso l'Oriente con i nipoti. Appena uscito dall'aeroporto Paperone urta una mucca e viene sgridato dal suo padrone poiché in quel luogo quegli animali sono sacri. Paperone è costretto a cedere e compra del fieno per la mucca, poi noleggiano una jeep e si inoltrano nella foresta seguiti da un losco figuro. Ad un certo punto la jeep si ferma e Paperone, andando a prendere dell'acqua vede una tigre che sta per assalire un uomo. Intanto la jeep è ripartita e Paperino fa scappare l'animale procurandosi la stima del marajà di Kunam. I paperi vengono invitati dal sovrano che offre loro cibo e un elicottero per il giorno dopo. Il giorno seguente i paperi arrivano a Cabar dove trovano alcuni valligiani attingere acqua da una fonte e anche i protagonisti, assetati, ne usufruiscono. I paperi proseguono verso la sorgente e, spacciandosi per cameramen, riescono a filmare tutti i luoghi compresa una sirena con incastonato un diamante grezzo. La notte i paperi vengono invitati a dormire dal capo villaggio e, al mattino, Paperone viene svegliato da un rito che stavano compiendo gli abitanti del luogo. Svegliati i nipoti, questi inseguono le persone finchè arrivano ad una grotta. Nella grotta il capo villaggio mette nell'acqua il diamante che ne moltiplica una ciotola piena. Alla conclusione della cerimonia Paperone offre al capo molto denaro per il bacile pensando che fosse quello a fare la moltiplicazione ma questi rifiuta la vendita. Intanto Paperino urla: è stato preso da Otis che, in cambio della liberazione, pretende il bacile con i diamanti. Paperino viene salvato e Otis scappa. Ma è il momento per i paperi sapere che non è il bacile a moltiplicare gli oggetti ma l'acqua che compare una volta ogni cento anni. Paperone offre del denaro a tutti i valligiani per dell'acqua ma ormai tutti l'avevano utilizzata per irrigare i propri campi, la loro ricchezza. Solo all'aeroporto di Paperopoli, Paperone confesserà ai nipoti di aver messo un po' d'acqua nella borraccia, avendo così la possibilità di moltiplicare per mille i due diamanti forniti da Bimal. |
NOTE:
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Otis ed il Brutopiano hanno più di un tratto
somatico in comune.
Prossimamente, quando mi sarò procurato una immagine del Brutopiano di Barks descriverò meglio questo, anzi questi, infidi personaggi. |
Personaggi e Interpreti:
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I personaggi protagonisti di questa storia
sono Paperino, Qui Quo Qua e Paperone.
Compaiono anche Battista e Otis, il venditore di Hot Dog davanti al deposito. |
COPERTINE:
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da Topolino 2289 del 12 ottobre 1999 |
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