U

'A Festa dell'Ua.
Una delle manifestazioni di folclore paesano che ricordo con piacere è " 'A Festa dell'Ua" che si celebrava ogni anno finché non è stata abbandonata all'inizio della 2a guerra mondiale. E' stato fatto un tentativo di ripristinarla alcuni anni or sono, ma senza molto successo. La vera Festa dell'Uva era, ed è rimasta, quella più antica e ruspante alla quale prendeva parte tutta la popolazione. Noi la attendevamo con impazienza perché era l'occasione per mangiare molta uva senza dover andare a rubarla come spesso facevamo. Contadini, Amministrazioni agricole, Enti, contrade, facevano a gara nell'allestire i carri per la sfilata. Ogni carro era generalmente costituito da un "biroccio" addobbato e preparato con scene agresti; suonatori di organetto si esibivano in musiche campagnole e belle ragazze lanciavano grappoli d'uva in quantità. Gruppi in costume seguivano i carri. Poi, col lento incedere dei buoi infiocchettati i carri sfilavano fra due ali di folla festante. Il carro più bello riceveva un premio di poche lire, ma la soddisfazione maggiore era che la gente ne avrebbe parlato per molto tempo.

u art. det. m. sing. = lo. Usato davanti ai nomi che cominciano con z (u zóccu), s impura (u stracciu), gn (u gnóccu); davanti a vocale diventa l' (l'acciarrì, l'ócchiu, l'umbillìcu).
u, ir, ru
art. det. masch. sing. = il. Si usa davanti ai nomi maschili che non cominciano con s impura, gn, pn, ps, z {con le preposizioni a, de, da, có, su forma le prep. art. au, a ru (al), déu, de ru (del), dau, da ru (dal), cóu, có ru (col, collo), sùu, su ru (sul,  sullo). Es.: au patre,a u patre; cóu martellu, có ru martellu: al padre, col martello.
ùa
sf. = uva
ubbligà = obbligare
ubbligàtu
agg. = obbligato
ubbligazzió
sf. = obbligazione
ucchjìttu
sm. = occhiolino
uculista, culista
sm. = oculista
udiùsu
agg. = odioso
ufficina
sf. = officina

uffìciu sm. = ufficio
uffisu
agg. = offeso
uguale
agg. = uguale
ulìa
sf. = oliva
umbillìcu
sm. = ombelico
umbrillì
sm. = ombrellino
ùmido, ùmedo
sm. = umido {còce u cunillu in ùmido: cucinare il coniglio in umido.
ùmidu, ùmedo agg. = umido
umìttu
sm. = ometto
un, nu
art. indet. masch. s. = un
(f. 'na). {Ho visto nu ragnu: Ho visto un ragno.
undulàtu
agg. = ondulato
unnicu
agg. = unico
untu
agg. = unto {grasso. {Èsse untu: essere unto.
unu
agg. num. card. e pron. indef. = uno
uprì
= aprire
ùrcera
sf. = ulcera
urghinìttu
sm. = organetto
urificirìa
sf. = oreficeria

urlà = urlare {gridare.
urlu
sm. = orlo
urlu
sm. = urlo {grido.
urmu
sm. = olmo
ursu
sm. = orso
ursulìna
sf. = orsolina {monnica ursulìna: monaca orsolina.
urtìca
sf. = ortica
ùrtimu, ùrtimo
agg. e sm. = ul-timo{'rrià urtimu: arrivare ultimo. {In urtimo: in ultimo.
ùsciu
sm. = uscio
usignólu
sm. = usignolo
ussiscinà = ossigenare
{fàsse ussiscinà i capìji: farsi ossigenare i capelli.
ustirìa sf. = osteria
usu
agg. e sm. = uso {èsse usu: essere abituato.
utìte sf. = otite
ùtole
agg. = utile
uziùsu
agg. = ozioso

Una lettera dall'Etiopia.

      Mi è venuta in mente una lettera che circolava in forma orale a Filottrano nel 1935 al tempo della guerra d'Africa e che era stata scritta da un soldato, giovane contadino filottranese, alla famiglia.
    Voglio riportare quei pochi brani slegati che mi sono rimasti nella memoria, aggiungendo arbitrariamente, in carattere corsivo, l'inizio e la fine nello stile che si usava in quegli anni in cui nelle campagne i più colti avevano si e no frequentato le terza classe elementare e l'italiano si imparava a scuola come una lingua straniera.

Caru patre e cara matre
      vi scrio questa lettra per favve sapere che io me trovo bene e cuscì spero anche di tutti lì casa.
......chi a gente non è comme nuantri ma è niri come lo garbó e le donne vanno vistite nude....ci sono ncesti limali chiamati camillo che io non aveo visto mai. Ruma come e vacche e li dopra proprio comme nuartri dopriamo le vacche e le somare.
.....a gente non magna come nuantri a sede intorno a un tavulì e con la cucchiara, u cortellu e la furcina ma si cuccia per terra intorno a una catina piena de una sorta de pulenta che non è comme quella nostra ma è bianga e tutti la magna con le mano....
Adesso non o artro da dire. Vi saluto e mi dico vostro fezzionatissimo figlio

(Cognome e nome)

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