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'A mirinnuccia. Ogni anno, durante le feste di Pasqua, ricordo con nostalgia il giorno delle frittate. Infatti il martedì di Pasqua , " 'a terza festa", era chiamato " 'e frittate" o " 'e mirinnucce" ed era anche una occasione di aggregazione e di divertimento. Dopo tanto "cicciu" mangiato la domenica e il lunedì di Pasqua, i Filottranesi rispettavano questa tradizione recandosi in campagna, a Carradori, nella selva di Spada, al campo sportivo o al fiume. Tutti portavano grandi padellate di frittata: a Pasqua le uova non mancavano mai. Si può dire che 'e frittate fosse la festa della primavera. Mentre ci si divertiva ballando e cantando in attesa "de fa' mirinnuccia", uno, di solito un bambino, faceva la guardia alla frittata. Però non era facile fare il guardiano mentre i compagni giocavano e quando finalmente tutti un po' accaldati e stanchi si accingevano a mangiare, trovavano talvolta che " 'a mirinnuccia" l'avevano fatta le formiche.
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