Il Castello di Grottazzolina: la storia
Il castello fu eretto dai monaci Farfensi nella prima metà del X secolo: subito dopo passò sotto i canonici di Fermo, che cambiarono il nome in `Grotta dei Canonici” (Crypta Canonicorum). Nel 1217 Papa Qnorio III concesse la marca ad Azzo VII (Azzolino), che diede al castello l'attuale nome di `Grotta Azzolina”. Dal XIV secolo Grottazzolina fu sotto il dominio della città di Fermo. Nel 1407, circa 1000 fanti e 1500 cavalieri, agli ordini di Benedetto da Montefeltro, occuparono la contea di Fermo e presero d'assalto Grottazzolina, saccheggiandola e incendiandola. In seguito il castello fu saccheggiato più volte: nel 1413 da Carlo Malatesta da Cesena; nel 1422 dai mercenari di Braccio Perugino; nel 1444 da Niccolò Piccinino. Nel 1465, dopo un periodo di relativa calma, per futili motivi si scatenò una discordia con gli abitanti di Ponzano e Montegiberto, con reciproche rappresaglie, dispute ed uccisioni. Un documento di un autore anonimo: “Notizie del Castello di Grottazzolina”, scritto ed esibito nel 1782, permette di avere un'idea di come doveva, a quell'epoca, presentarsi il Castello di Grottazzolina: “Resta egli edificato in un terrapieno di considerabile profondità, con tre torrioni e due baluardi, uno dei quali ridotto in pubblica chiesa, che porta il titolo di “S. Monica” e due anche di presente superstiti, tuttoché ceduti a comodo degli edifici contigui... Questi ridotti in effettive abitazioni private. La porta del pubblico ingresso, che ora guarda l'Ovest, sappiamo era posta all'Est, né poteva transitarsi se non col beneficio di un ponte levatoio, sovrapposto ad un scavo fossato non indifferente...” Il Castello di Grottazzolina conserva ancora la sua struttura medievale, con la cinta muraria che fu consolidata alla fine del `700 )anche se vi sono porzioni originarie delle mura medievali) ed una forma quadrangolare allungata con, originariamente, quattro torrioni agli angoli, uno dei quali era visibile nella sua struttura originaria prima del crollo del 1964. Attualmente l'amministrazione Comunale ha avviato interventi di recupero e di rivitalizzazione del centro storico, con particolare riguardo al nucleo del Castello.
Per la costruzione del Castello, la collina su cui sorge oggi Grottazzolina venne scavata ai lati e spianata alla sommità
in modo da ottenere una superficie piana. Per il rivestimento delle pareti si usarono pietre di fiume, legate tra
loro con un impasto di argilla.
Intorno al castello si scavò il fossato, nel quale si posero pietre e pali appuntiti. Un ponte levatoio permetteva l'entrata
al castello
Il castello di Grottazzolina aveva soltanto un'entrata, che era posta sotto il mastio.
Successivamente, per motivi di sicurezza,
le case, prima sistemate vicino alla Chiesa
(attuale San Giovanni), vennero spostate
all'interno del castello.