I vincitori dell’edizione 2006

 

 

 

 

 

 

 

 

1

“IL MIO COLORE PREFERITO”

di CROCE EMANUELA

ROMA

SINOSSI:

Una maestra elementare ha dato da svolgere agli alunni un tema sul loro colore preferito. Teresa è tra questi. Il suo colore preferito è il blu poiché la madre (operaia in una fabbrica tessile che sta per chiudere) veste sempre tale colore. Dalla lettura di Teresa si deduce che la bimba, incentivata dalla madre, si sia convinta che il “mondo blu” al quale la madre dedica così tanto tempo, sia un posto divertente e pieno di amici. A contrastare questa tesi c’è però la dura realtà e il padre della bambina, figura emblematica che si svelerà poi essere reale solo in quanto alter ego della sensibile Teresa.

 

MOTIVAZIONE DELLA GIURIA:

Per la capacità di collocare i personaggi, tutti femminili, in un’azione che si svolge su un doppio registro visuale e concettuale, dando una snella lettura di iuna cruda realtà.

 

 

 

 

2

“ODIO IL BLU”

di SURIANO NAZZARENO

S.ONOFRIO

SINOSSI:

Un paese imprecisato del Sud Italia. Francesco è un ragazzino di 12 anni che deve fare i conti con il vuoto causatogli dalla morte del padre, operaio in un’industria siderurgica, morto a causa di un incidente sul lavoro proprio davanti ai suoi occhi. La storia abbraccia alcuni giorni di una torrida estate in cui Francesco, attraverso lo svolgimento di un compito in classe, rievoca il meraviglioso rapporto con il padre, rivelando così una magia creativa capace di superare l’orribile ricordo e di trasformarlo in una personale visione del mondo e della vita.

 

MOTIVAZIONE DELLA GIURIA:

Per aver saputo dare spessore alle immagini ed ai linguaggi somatici senza l’ausilio delle strutture linguistiche, giocando molto sulla policromia delle scene. La sostanza narrativa è molto forte. Lo sviluppo delle motivazioni drammaturgiche è coerente e ben connesso alla tematica.

 

 

 

 

3

“TEMPI MODERNI”

di SCARCELLA MARVY

SOMMACAMPAGNA (VERONA)

SINOSSI:

Quali sono i parametri per definire competente un lavoratore? L’esperienza e la passione sembrano non contare più, le norme del nuovo millennio puntano sull’uso di nuove tecnologie e sulla conoscenza dell’inglese. I vecchi lavori fatti con amore e indispensabili per la comunità sembrano non trovare più posto in un mondo troppo all’avanguardia.

 

MOTIVAZIONE DELLA GIURIA:

In modo non retorico e divertente è sfrontato il dramma della mancanza di lavoro in relazione alle mistificazioni del cosiddetto aggiornamento formativo.

Ha delineato un bozzetto che si confronta validamente con la cifra tragicomica della nostra tradizione drammaturgia.

 

 

 

 

MENZIONE SPECIALE

“AMORI DIFFICILI”

di INSOLIA MARCO

CARLENTINI (SIRACUSA)

e

GIARDINIA SONIA

CATANIA

 

SINOSSI:

Tratto da “L’avventura di due sposi” di Italo Calvino

 

Durante il boom economico, in una grande città si snoda la giornata tipo di due giovani sposi, due operai. Lui fa il turno di notte, lei di giorno. Lui rientra a casa proprio quando lei deve svegliarsi per andare al lavoro. I momenti di intimità, vissuti con struggimento, si riducono a brevi contatti nel bagno e in cucina, a cercare il calore che l’altro ha lasciato nel letto... Nel momento in cui il peso del lavoro, con i suoi ritmi estenuanti, schiaccia la vita familiare, certi piccoli gesti d’affetto sembrano alleviare la durezza e svelare una sensibilità delicata che si oppone a ogni processo di alienazione ed estraniazione...

 

MOTIVAZIONE DELLA GIURIA:

Per aver tradotto e trasposto in linguaggio drammaturgico le atmosfere e l’intensa poeticità del racconto di uno dei più grandi narratori del nostro tempo.

 

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