|
|
|
|
1 |
“IL MIO COLORE PREFERITO” |
di CROCE EMANUELA ROMA |
SINOSSI: Una maestra elementare ha dato da svolgere agli alunni un
tema sul loro colore preferito. Teresa è tra questi. Il suo colore preferito
è il blu poiché la madre (operaia in una fabbrica tessile che sta per
chiudere) veste sempre tale colore. Dalla lettura di Teresa si deduce che la
bimba, incentivata dalla madre, si sia convinta che il “mondo blu” al quale
la madre dedica così tanto tempo, sia un posto divertente e pieno di amici. A
contrastare questa tesi c’è però la dura realtà e il padre della bambina,
figura emblematica che si svelerà poi essere reale solo in quanto alter ego
della sensibile Teresa. MOTIVAZIONE DELLA GIURIA: Per la capacità di collocare i personaggi, tutti
femminili, in un’azione che si svolge su un doppio registro visuale e
concettuale, dando una snella lettura di iuna cruda realtà. |
2 |
“ODIO IL BLU” |
di SURIANO NAZZARENO S.ONOFRIO |
SINOSSI: Un paese imprecisato del Sud Italia. Francesco è un
ragazzino di 12 anni che deve fare i conti con il vuoto causatogli dalla morte
del padre, operaio in un’industria siderurgica, morto a causa di un incidente
sul lavoro proprio davanti ai suoi occhi. La storia abbraccia alcuni giorni
di una torrida estate in cui Francesco, attraverso lo svolgimento di un
compito in classe, rievoca il meraviglioso rapporto con il padre, rivelando
così una magia creativa capace di superare l’orribile ricordo e di
trasformarlo in una personale visione del mondo e della vita. MOTIVAZIONE DELLA GIURIA: Per aver saputo dare spessore alle immagini ed ai
linguaggi somatici senza l’ausilio delle strutture linguistiche, giocando
molto sulla policromia delle scene. La sostanza narrativa è molto forte. Lo
sviluppo delle motivazioni drammaturgiche è coerente e ben connesso alla
tematica. |
3 |
“TEMPI MODERNI” |
di SCARCELLA MARVY SOMMACAMPAGNA (VERONA) |
SINOSSI: Quali sono i parametri per definire competente un
lavoratore? L’esperienza e la passione sembrano non contare più, le norme del
nuovo millennio puntano sull’uso di nuove tecnologie e sulla conoscenza
dell’inglese. I vecchi lavori fatti con amore e indispensabili per la
comunità sembrano non trovare più posto in un mondo troppo all’avanguardia. MOTIVAZIONE DELLA GIURIA: In modo non retorico e divertente è sfrontato il dramma
della mancanza di lavoro in relazione alle mistificazioni del cosiddetto
aggiornamento formativo. Ha delineato un bozzetto che si confronta validamente
con la cifra tragicomica della nostra tradizione drammaturgia. |
MENZIONE SPECIALE |
“AMORI DIFFICILI” |
di INSOLIA MARCO CARLENTINI (SIRACUSA) e GIARDINIA SONIA CATANIA |
SINOSSI: Tratto da “L’avventura di due sposi” di Italo Calvino Durante il boom economico, in una grande città si snoda la
giornata tipo di due giovani sposi, due operai. Lui fa il turno di notte, lei
di giorno. Lui rientra a casa proprio quando lei deve svegliarsi per andare
al lavoro. I momenti di intimità, vissuti con struggimento, si riducono a
brevi contatti nel bagno e in cucina, a cercare il calore che l’altro ha
lasciato nel letto... Nel momento in cui il peso del lavoro, con i suoi ritmi
estenuanti, schiaccia la vita familiare, certi piccoli gesti d’affetto
sembrano alleviare la durezza e svelare una sensibilità delicata che si oppone
a ogni processo di alienazione ed estraniazione... MOTIVAZIONE DELLA GIURIA: Per aver tradotto e trasposto in linguaggio
drammaturgico le atmosfere e l’intensa poeticità del racconto di uno dei più
grandi narratori del nostro tempo. |