La festa delle lucerne

 

Ogni 4 anni al Casamale, l’antico quartiere medioevale di Somma Vesuviana, è “vietato” accendere luci. Per alcuni giorni del mese di agosto l’unica illuminazione consentita è quella di migliaia di piccole lucerne ad olio. E’ la Festa delle Lucerne, la cui origine si perde nella notte dei tempi. Quei tempi in cui la vita e la morte erano legati al raccolto dei campi e la Madre Terra era l’unica cosa certa dell’esistenza e, sempre, bisognava tributare onori alla Dea Cecere affinché il miracolo della vita si rinnovasse. Per questo ancora oggi, ogni quattro anni, i vicoli del Casamale si riempiono di lucerne dando vita a una particolare e fantasmagorica coreografia Questo grazie a  una serie di figure geometriche in legno a forma di triangoli, di quadrati e rombi su cui sono montate una serie di mensoline su cui sono poggiate le lucerne. Queste figure fatate vengono sospese ad un metro circa da terra e distanziate tra di loro ogni due metri.  Quando di sera vengono accese le lucerne si crea un effetto straordinario reso ancor più magico dalla presenza di grandi specchi collocati in fondo ai vicoli. All’ingresso dei vicoli invece vengono collocati dei pergolati di rami di castagno e felci sotto ai quali si allestiscono dei tavoli apparecchiati per un banchetto e dove siedono tre o quattro uomini di cui, almeno uno, si traveste da donna.

 

Inizia così, come migliaia di anni fa, la Festa delle lucerne…

 

  Home page

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Home page