Casella di testo:

Per  un tuo sospiro

io do sfogo

a viventi note

di gioia

o di dolore.

 

Sono una sola cosa

col tuo canto,

che sia

mattutino

o notturno,

che entri

tra i raggi del sole

o tra le ombre

della sera..

 

Se dovessi

perdermi nella fuga

di questa musica,

non ne patirei,

tanto

questa melodia

m’è cara.

 

   -  da  Petali sulle ceneri -

          ___________

 

Lascia il tuo cuore

scoppiare finalmente,

cedi, gemma, cedi.

Lo spirito

della fioritura

s’è abbattuto su di te.

Puoi rimanere

ancora bocciolo?

 

- da Petali sulle ceneri -

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Amor mio,

il tuo poeta una volta

ideò un canto epico

nella sua mente.

Ahimé! Non fu prudente

e andò a cozzare,

facendo naufragio

contro i bracciali

che adornano

 i tuoi piedi.

Si ruppe in brani di canti, che si sparpagliarono

ai tuoi piedi.

Tutto il mio carico

di leggende,

d’antiche guerre,

fu preda

delle onde ridenti,

si riempì di lacrime

e affondò.

Devi ricompensarmi

della mia perdita,

amor mio.

Se è svanita

la mia pretesa

di fama immortale

dopo morto,

rendimi immortale

da vivo!

Allora non rimpiangerò

la mia perdita,

né ti farò

altri rimproveri

 

 

 - da Il Giardiniere -

 

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Casella di testo: Rabindranath Tagore: Poesie d’amore

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I miei occhi ricevono

la tranquillità del cielo,

ed ecco che sento passare

in me ciò che sente

un albero le cui foglie,

semiaperte come coppe,

straripano di luce.

 

Un pensiero torna

frequentemente

nel mio cuore,

come questa bruma

che sfiora i prati,

mescolandosi al mormorare dell’acqua,

agli stanchi sospiri

della brezza.

 

Immagino d’avere già

vissuto nell’infinito

delle cose di questo mondo

e che, a questo infinito,

ho dato i miei amori

e i miei dolori.

 

-  da  Petali sulle ceneri  -

 

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Il pensiero di te m’accompagna senza tregua, Amore,

potresti, tornando,

non pensare solo a me,

avendo possibilità di scelta.

La mia vita trascorre

aspettandoti,

quando tu ricordassi, potresti non venire solo da me!

 

Nel mio letto, da solo, resto intere notti in attesa.

La luce della mia lampada scompare solo all’alba,

quando i miei occhi sono stanchi d’aver molto

tempo vegliato.

 

Piena d’ogni bellezza, tu cammini cantando

e trascorrendo ore felici...

Se potessi mescolare a tutto questo i miei passi,

se la sorte mi facesse

ritrovare quel tempo gioioso!

 

 - da Petali sulle ceneri  -

 

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Lei è vicina al mio cuore

come un piccolo fiore

alla terra. 

Lei è dolce come il sonno che viene

per il corpo stanco.

L’amore che provo

è la mia vita,

che scorre veloce come

il fiume durante le piene dell’autunno, che scivola

in sereno abbandono.

Le mie canzoni sono

una sola cosa

col mio amore, come l’acqua che mormora

con le sue onde,

le sue correnti.

  

  - da  Dono d’amore -

 

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Amica mia, questa sera

mi sembra che,

attraverso mondi innominabili

dove già siamo vissuti,

abbiamo lasciato

il ricordo della nostra unione,

Tu e Io.

Quando leggo antiche

leggende, ispirate

da passioni spente, oggi,

mi sembra che una volta

eravamo una persona sola,

Tu e Io

e che la memoria ritorni

a quel tempo...

 

Immagino che il mattino,

che trasfigurava

la terra in secoli annullati,

abbia introdotto

ancora qualche ragione

nel tuo cuore, come nel mio.

Perché il nostro cuore

rimane eternamente giovane

nella vecchiaia delle ere,

e l’universo intero

diventa così testimone

del nostro amore.

 

-  da  Petali sulle ceneri  -

 

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Io e la mia donna

giochiamo questa notte

al gioco della morte.

La notte ci circonda scura,

le nuvole in cielo sono

capricciose, le onde

infuriano nel mare.

Abbiamo lasciato il nostro

letto di sogni,

abbiamo spalancato la porta

e siamo usciti,

io e la mia sposa.

Ci mettiamo sull’altalena,

il vento tempestoso

ci spinge.

La mia donna si alza

con gioia e timore,

si stringe al mio petto e trema.

Per lungo tempo l’ho

servita teneramente.

Le feci un letto di fiori

e chiusi le porte

per tener lontano dai suoi

occhi la luce troppo forte.

La baciai dolcemente sulle labbra, mormorando gentile

al suo orecchio, finché quasi

sveniva dal languore.

Lei si perdeva in una nuvola d’infinita dolcezza

non rispondeva alle mie carezze,

i miei canti

non riuscivano a scuoterla.

Questa notte è giunto dalla foresta

il grido della tempesta.

La mia sposa si è alzata tremante, mi ha preso

la mano ed è uscita.

I suoi capelli sono sciolti al vento, il suo velo s’agita,

la ghirlanda di fiori ondeggia

 sul suo petto!

Il soffio della morte

l’ha tuffata nella vita.

Siamo faccia a faccia, cuore

a cuore, io e la mia donna.

 

 - da  Il Giardiniere -

 

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Credo d’averti visto in sogno

prima di conoscerti,

tali sono le precognizioni

d’Aprile

prima della pienezza

primaverile.

 

La visione avuta da te

non è venuta

quando tutto era impregnato

dal profumo del sal fiorito,

quando lo scintillare

del fiume al tramonto

aggiungeva una frangia

al biondeggiare della sabbia,

quando i frastuoni

dei giorni estivi

vagamente s’intrecciavano?

 

Sì, ironica e sfuggente

è stata la visione

che ho avuto del tuo viso,

in ore evase

da ogni realtà!

 

-  da  Petali sulle ceneri  -

 

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Vieni come sei, non indugiare

a farti bella.

Se le trecce dei capelli sono

sciolte, se la riga non è dritta,

se i nastri della veste sono

slacciati, non badarci.

Vieni come sei, non indugiare

a farti bella.

 

Vieni in fretta, sull’erba,

a passi veloci.

Se la rugiada scioglie la rossa

pittura dei tuoi piedi,

se i bracciali con le campanelle s’allentano alle tue caviglie,

se cadono le perle della tua

collana non badarci.

Vieni in fretta, sull’erba,

a passi veloci!

 

Non vedi quante nuvole

oscurano il cielo! Stormi di gru

si levano in volo dall’altra

riva del fiume

e raffiche improvvise di vento passano veloci sulla brughiera.

Il gregge impaurito corre verso

gli ovili del villaggio.

Non vedi quante nuvole

oscurano il cielo?

Invano accendi la lampada della tua toilette, il vento la sbatte

e la spegne.

Chi potrebbe dire che le tue

palpebre non sono tinte

di ombretto nero?

I tuoi occhi sono più oscuri delle nuvole minacciose.

Invano accendi la lampada della tua toilette per prepararti.

 

Vieni come sei, non indugiare

a farti bella.

Se la ghirlanda non è bene

intrecciata, che importa?

 

- da  Il Giardiniere -

 

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