Piante da fiore
Columnea - Crassula-coccinea - Crossandra - Ciclamino

Columnea
Columnea
Nessuno può resistere alla cascata di fiori rosso fuoco delle columnee, che sono tra le piante per cestini pensili più decorativi. Nei vivai vengono coltivate numerose specie e varietà come Columnea hirta, columnea gloriosa e Columnea microphylla, della quale esistono anche varietà a foglie colorate e ibridi della specie quale "Stavanger".
Crassula coccinea
Crassula
Il suo nome botamico era un tempo Rochea coccinea; oggi viene catalogata nel genere Crassula che comprende circa 300 specie. La crassula ha portamento semi arbustivo (benchè non lo si noti subito, dato che solo le parti inferiori diventano legnose), raggiunge un'altezza fra i 30 e i 60 cm e i suoi fiori rosso brillante sono profumati. I fusti verdi sono fittamente ricoperti da foglie opposte verticalmente di circa 2 cm.
      • Fioritura: maggio e giugno.
      • Famiglia: Crassulaceae.
      • Provenienza: Africa meridionale.
      • Posizione: da molto luminosa a soleggiata e aerata. Evitare il sole di mezzoggiorno. Può trascorrere l'estate all'aperto in luogo riparato dalla pioggia. Ritirare in settembre, sistemare in luogo luminoso e fresco, (intorno ai 10°C) finchè non compaiono i boccioli.
      • Annaffiatura, concimazione: d'estate tenere leggermente umido, d'inverno quasi asciutto. D'estate somministrare ogni 4 settimane un fertilizzante per cactacee.
      • Ulteriori cure: dopo la fioritura accorciare i fusti di circa 10 cm per far posto alla nuova vegetazionee ai nuovi getti fioriferi.
      • Moltiplicazione: per talea apicale in terra sabbiosa. Far asciugare la superfice recisa per un paio di giorni prima di interrarla.
      • Parassiti, malattie: afidi, cocciniglia oleosa e cotonosa, acari, anguillule e ipertrofia, coseguenza di una sistemazione invernale troppo calda e buia. Se l'umidità dell'aria è eccessiva è possibile un attacco di oidio.

Crossandra infudibudiformis
Crossandra
Delle oltre 50 specie del genere si trova in commercio solo Crossandra infundibuliformis. Arrivò in Europa dall'India già nel 1817, poi fu dimenticata e tornò d'attualità quando un giardiniere svedese riuscì, negli anni cinquanta, a cancerlarne le "esigenze tropicali". La sua varietà "Mona Wallhed" viene coltivata ancora oggi. Resta molto più piccola e cresce più compatta della forma originaria, che nel suo luogo di origine può raggiungere vari metri di altezza. I fiori imbutiformi giallo, salmone o arancio compaiono riuniti in spighe su lunghi steli che spuntano dalle ascelle fogliari.
      • Fioritura: da maggio a settembre.
      • Famiglia: Acanthaceae.
      • Provenienza: India e Ceylon.
      • Posizione: da luminosa (soprattutto d'inverno) a semiombreggiata, niente sole diretto. Tutto l'anno calda, inverno temperatura non inferiore a 18°C.
      • Annaffiatura, concimazione: durante il periodo di crescita e di fioritura bagnare abbondantemente con acqua non calcarea a temperatura ambiente, da ottobre a febbraio con più parsimonia. Da marzo ad agosto somministrare un fertilizzante per fiori ogni due settimane.
      • Ulteriori cure: assicurare un'alta umidità dell'aria, perciò nebulizzare spesso senza però bagnare i fiori. In primavera rinvasare in terriccio universale. Attenzione: il pedale freddo o umido è letale per la crossandra. Assicurare un terreno caldo.
      • Moltiplicazione: per talea apicale in febbraio, che radica bene nel propagatore scaldato. Cimare spesso le giovani piante affinchè acquistino una bella forma cespugliosa.
      • Parassiti, malattie: afidi, acari, caduta e accortecciamento delle foglie causata dall'aria secca di ambienti riscaldati o da pedale freddo e bagnato.

www.laprimavera88.it Ciclamino
Ciclamino
Una temperatura fresca e una leggera umidità sono il segreto per curare il ciclamino che conosciamo noi. E' originario delle zone di montagna, dove cresce nel sottobosco su terreni calcarei, fra i detriti o l'humus. In una camera fresca il ciclamino si sente dunque più a suo agio che in una camera riscaldata. Riguardo al terreno, non si dovrebbre comunque imitare le condizioni originarie. Gli habitat delle forme originarie del Mediterraneo non soltanto sono abbastanza asciutti in estate, ma offrono ai tuberi un terreno calcareo e pesante. Il cilamino occupa uno dei primi posti delle piante più amate. Ogni anno ne vengono coltivate 20 milioni di esemplari: varietà a fiore piccolo o grande, sfrangiato o marginato, bianchi, rossi, rosa o salmone, viola, con foglie verdi o marmorizzate, e inoltre ciclamini profumati e mignon, la cui grazia incanta sempre più gli appassionati di fiori. I vivaisti magnificano la fioritura generosa e la buona resistenza dei ciclani nani. E' importante non lasciare mai seccare il vasetto. Peccato che la maggior parte della gente consideri il ciclamino una pianta da scartare quando, invece, la sua bellezza risalta solo dopo diversi anni di coltivazione.
      • Fioritura: da settembre ad aprile.
      • Famiglia: Primulaceae.
      • Provenienza: area del meditterraneo orientale.
      • Posizione: luminosa ma non soleggiata. Tutto l'anno areata, manon troppo calda. D'estate spostare all'aperto in mezz'ombra, in inverno la temperatura ottimale è di circa 15°C.
      • Annaffiatura, concimazione: D'estate tenere le piante appena umide ma ami bagnate. I cilasmini temono molto i ristagni d'acqua. annaffiare la terra non il bulbo. Prima e durante la fioritura concimare una volta alla settimana.
      • Ulteriori cure: in autunno rinvasare in terriccio universale. Un terzo del bulbo deve fuoriuscire dalla terra. Solo le piantine nate da seme possono stare più interrate.
      • Moltiplicazione: è possibile tutto l'anno mediante semina in propagatori riscaldati con una temperatura del terreno tra i 18 e i 20°C. Coprire i semi col terriccio. Le giovani piante hanno bisogno di molta luce per crescere formando un bel cespuglio e non dei getti troppo lunghi. Seminare perciò di preferenza in febbraio, affinchè le piantine possano svilupparsi nei mesi più ricchi di luce.
      • Parassiti, malattie: radici imbrunite e marciume dei bulbi conseguente a ristagno d'acqua; afidi, acari, soprattutto in presenza di eccessivo calore. Muffa grigia favorita da troppa umidità nell'aria.
      • Il mio consiglio: strappare via fiori e foglie appassiti e non tagliare perchè il residuo marcisce facilmentee quindi puo crearsi un terreno favorevole alle malattie. Spolverare preventivamente le superfici di taglio con polvere di carbone vegetale.

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