Piante da fiore
Pentas lanceolata - Primula - Reinwardtia indica - Rhododendron_Azalea

Pentas lanceolata
Pentas lanceolata
Delle cinquanta specie indigene dell'Africa tropicale e subtropicale e del Madagascar soltanto Pentas lanceolata viene coltivata nel nostro paese. Nei paesi tropicali è una apprezzata pianta da giardino, mentre da noi è coltivata in serra da oltre cento anni. Il sufrutice coltivato in interno, prostrato o eretto, alto tra 30 e 60 cm, produce fiori in corimbi di color bianco, rosa, salmone e rosso carminio. Le singole infiorescenze sono formate da 20 corolle tubuliformi lunghe circa 3 cm. Le foglie sono ovate o allungate-ellittiche e pelose.
Primula
Primula
Delle circa 500 specie di primule esistenti, le più portanti come piante da vaso sono:
  • Primula malacoides, con infiorescenza a ombrella color lavanda. E' un'annuale e viene scartata dopo la fioritura.
  • Primula obconica, alta 25 cm con fiori bianchi, rosa, rossi o viola chiaro disposti in larghe ombrelle e che può essere coltivata ancora dopo la fioritura.
  • Primula vulgaris (sin. Primula acais), disponibile a fiore bianco, crema, giallo arancio, rosa, rosso, porpora, viola e blu.
        • Fioritura: inverno e primavera; Primula obconica anche tutto l'anno.
        • Famiglia: Primulaceae.
        • Provenienza: Primula vulgaris proviene dall'Europa occidentale e meridionale, le altre specie sono originarie della Cina. In commercio si trovano comunque soltanto forme coltivate.
        • Posizione: luminosa, ma non al sole diretto. Temperatura fresca soprattutto nel periodo della fioritura (10-15 °C). Le piante tollerano gli ambienti riscaldati solo per breve tempo. Primula obconica sopporta temperature più alte.
        • Annaffiatura, concimazione: tenere sempre leggermente umido, ma evitare ristagni d'acqua. Durante la fioritura somministrare leggere quantità di fertilizzante ogni 2 settimane.
        • Ulteriori cure: dopo la fioritura mettere Primula vulgaris in piena terra, rifiorirà la primavera successiva. Anche Primula obconica può essere rinvasata dopo la fioritura.
        • Moltiplicazione: per seme, ingenere in estate. Difficile per i neofiti.
        • Parassiti, malattie: radici imbrunite e foglie gialle causate da una posizione troppo calda, eccesive concimazioni, secchezza, ristagni d'acqua o acqua troppo calcarea.
        • Avvertenza: il contatto con Primula obconica può provocare allergie in soggetti delicati.

    Reinwardtia indica
    Reinwardtia
    Reinwardtia è una delle nuove piante da vaso che stanno conquistando il mercato. Come pianta a fioritura invernale è un prezioso aiuto per arricchire il giardino d'inverno non troppo caldo. La caratteristica di questo sufrutice alto circa un metro con i fiori a trombetta di un bel giallo oro che appaiono a gran numero. Questo parente tropicale del nostro lino azzurro deve il suo nome botanico all'olandese Caspar Georg Carl Reinwardt, che nel secolo scorso fondò il giardino botanico Bogor a Giacarta e scrisse un libro sulla vegetazione dell'Arcipelago Indiano.
        • Fioritura: da novembre a marzo.
        • Famiglia: Linaceae.
        • Provenienza: montagne dell'India settentrionale.
        • Posizione: molto luminosa e areata, ma non in pieno sole. In estate anche all'aperto in un luogo semiombroso. In inverno temperatura tra 10 e 12 °C.
        • Annaffiatura, concimazione: durante il periodo di crescita estivo tenere moderatamente umido e somministrare leggere dosi di fertilizzante ogni 14 giorni. D'inverno bagnare meno.
        • Ulteriori cure: d'estate cimare i fusti perchè il sufrutice assuma un bel portamento cespuglioso ed emetta molti fusti sui quali d'inverno compariranno i fiori.
        • Moltiplicazione: per talea apicale in primavera. Far radicare al fresco. Non è necessario scaldare il terreno.
        • Parassiti, malattie: infestazione di pidocchi a causa di una collocazione invernale troppo calda.

    Rhododendron
    Azalea
    Delle 800 specie esistenti, soltanto gli ibridi a fiori giganti del Rhododendron simsii, azalea indiana, e le azalee giapponesi a fiore piccolo (Rhododendron obtusum var. japonicum) vengono utilizzate come piante d'appartamento.
        • Fioritura: gli ibridi di Rhododendron obtusum in aprile ma tal volta si può trovare in fiore già a Natale.
        • Famiglia: Ericaceae.
        • Provenienza: Cina centrale, Giappone.
        • Posizione: fresca, fredda, luminosa e semiombrosa, ma non al sole diretto. Ametà maggio sistemare all'aperto in luogo semi ombroso. In autunno e in inverno tenere gli ibridi di Rhododendron simsii tra i 5 e i 12 °C e Rhododendron obtusum intorno ai 5 °C (per far maturare le gemme). Non appena le gemme si ingrossano portarlo in luogo più caldo (intorno ai 18 °C).
        • Annaffiatura, concimazione: usare solo acqua decalcificata. Le alzalee non tollerano il calcare. Non lasciare mai asciugare il pane di terra, ma evitare anche i ristagni d'acqua. In estate bagnare abbondantemente. Per favorire la formazione di boccioli tenere la pianta un po' asciutta in autunno. Dopo la fioritura somministrare fino ad agosto ogni due settimane un fertilizzante per fiori, privo di calcio, o un fertilizzante per azalee in quantità minime.
        • Ulteriori cure: dopo la fioritura recidere regolarmente i fiori appassiti e rinvasare la pianta ogni due anni in terriccio per azale. All'inisio dell'estate cimare più volte i fusti. Ciò favorisce una vegetazione a cespuglio. Sarebbe opportuno tagliare i getti che si formano prima di aprile o durante la fioritura.
        • Moltiplicazione: per talea apicale a una temperatura del terreno tra i 20 e i 25 °C. Difficile, viene eseguita solo nei vivai specializzati.
        • Parassiti, malattie: deformazioni delle foglie causata da acari, ragnetti favoriti dalla temperatura eccessiva e dalla secchezza d'aria; all'aperto sono possibili rosicchiature dele foglie per opera di oziorinchi.
        • Il mio consiglio: le azalee da interno si prestano a essere trattate come bonsai. Nelle aziende floricole vengono cimate più volte e giungono sul mercato ben ramificate. La migliore da trattare è un'azalea da vaso che ha trascorso l'estate in un luogo ombroso e umido del giardino, riceve la sua forma in autunno e viene piantata in una ciotala da bonsai. Unico svantaggio, il legno dell'azalea è al quanto fragile. Gli appassionati di bonsai raccomandano perciò di sorreggere con entrambi i pollici al momento di piegarlo. Chiedete a uno specialista in bonsai della vostra zona qual è la forma che meglio si adatta alla vostra azalea. Oppure comprate un manuale che spieghi passo per passo come si possa, ad esempio da una semplice azalea da vaso, ottenere in due ore una perfetta semicascata. Anche la forma a scopa soddisfa la crescita e el esigenze delle azalee. Delle forme classiche due sono meno adatte per il bonsai: forma a radice e a cascata. Per questo scopo le radici dell'azalee e il flusso della ninfa nei fusti sono troppo deboli, cosicchè il bonsai non riceve sufficenti quantità d'acqua e di sostanze nutritive.
        • Avvertenza: le azalee possono contenere sostanze velenose.

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