Piante da fiore
Impatiens-(Fiore di vetro) - Ixora - Jacobinia - Jasminum-(Gelsomino)

www.laprimavera88.it Impatiens
Fiore di vetro
Chi non conosce l'Impatiens dei nostri boschi, detta anche Impatiens noli-tangere? Un parente stretto è il fiore di vetro (Impatiens walleriana), originario dell'Africa orientale tropicale, una delle piante più amate per interni, balconi e giardini, e disponibile in una gamma infinita di colori, dal bianco al rosa tenue, rosa salmone, arancio e rosso scarlatto fino al ciclamino e al lilla. Inoltre esistono varietà con il centro bianco come "Accent Bright Eyes" e striate bianco e rosso come "Starbright", nonchè le forme nane "Baby" o le serie mignon che raggiungono soltanto 15 cm e offrono una ricca gamma di colori. Nel frattempo si sono affermati anche gli ibridi di Impatiens Nuova Guinea, alla cui nascita ha partecipato Impatiens hawkeri. Da Ceylon arriva Impatiens repens, una specie sarmentosa a fiori gialli e steli rossicci che sta bene nei cestini pensili.
Ixora
Ixora
L'ixora è un arbusto sempre verde a fiore rosso scarlatto che trova in una serra caldo-umida l'ambiente migliore. Ha foglie coriacee e lucide lunghe da 5 a 10 cm. D'estate i fiori formano sui rami magnifici corimbi. Se ben coltivata la pianta può raggiungere vari metri di altezza. Esistono ora anche ibridi di altri colori, ad esempio arancione scuro, rosso salmone, arancio chiaro che sfuma nel rosso.
      • Fioritura: da maggio a settembre.
      • Famiglia: Rubiaceae.
      • Provenienza: India.
      • Posizione: tutto l'anno luminosa, calda e umida. Il calore del terreno è importante.
      • Annaffiatura, concimazione: come la pianta del caffè e la gardenia che le sono affini, l'ixora non tollera l'acqua calcarea e fredda. D'estate tenere regolarmente umido, d'inverno bagnare con moderazione. Da marzo ad agosto somministrare ogni due settimane una leggera dose di fertilizzante.
      • Ulteriori cure: irrorare spesso l'ixora in appartamento. In autunno, dopo la fioritura, potare i fusti e poi non più, perchè fiori nascono sulla parte terminale dei getti. All'occorrenza, in primavera rinvasare in terriccio universale.
      • Moltiplicazione: in primavera per talea apicale con temperatura del terreno di almeno di 25 °C e un'alta umidità dell'aria. Cimare le piantine affinchè ramifichino bene.
      • Parassiti, malattie: foglie accartocciate a causa di una posizione soleggiata. Foglie pallide (clorosi) determinata da acqua troppo calcarea e fredda e da freddo. Caduta di boccioli e di foglie per forti sbalzi di temperatura o cambiamento di posizione. Cocciniglia a scudetto favorita da aria troppo secca.

Jcobinia
Jacobinia
Delle 50 specie esistenti di Jacobinia particolare importanza rivestono come piante da vaso Jacobinia carnea, per serra calda, e Jacobinia pauciflora , per serra fredda. Jacobinea carnea produce fiori piumosi e appiccicosi, riuniti in spighe compattate allungate o rotonde. Coltivata per più anni può diventare alta fino a un metro ed è adatta come pianta da appartamento. La icobinia ideale per giardini d'inverno freschi è Jacobinia pauciflora. Questo arbusto sempre verde dal portamento cespuglioso raggiunge un'alteza fra 30 e 60 cm e si ricopre di fiori rossi alla base e con sfumature gialle sulle punte.
      • Fioritura: Jacobinia carnea da giugno ad agosto; Jacobinia pauciflora da dicembre a febbraio.
      • Famiglia: Acantaceae.
      • Provenienza: Brasile.
      • Posizione: per Jacobinia carnea luminosa tutto l'anno ma non al sole diretto. D'estate temperatura elevata, in inverno non inferiore a 16 °C. Ama l'aria molto umida e perciò il suo ambiente ideale è una veranda climzatizzata. Per Jacobinia pauciflora luminosa o soleggiata tutto l'anno, d'estate all'aperto, d'inverno temperatura intorno ai 15 °C.
      • Annaffiatura, concimazione: tenere moderatamente umide tutte le specie, il pane di terra non deve mai asciugarsi. D'inverno bagnare meno. Da marzo ad agosto concimare ogni due settimane.
      • Ulteriori cure: in primavera ridurre le piante della metà e rinvasare in terriccio universale.
      • Moltiplicazione: per talea erbacea in propagatore riscaldato 20-22°C. Spuntare due o tre volte.
      • Parassiti, malattie: acari, afidi e foglie accartocciate per l'eccessiva secchezza dell'aria. Perdita delle foglie se il pane di terra è asciutto.
      • Nota: le cure indicate per Jacobinia carnea valgono anche per Whitfieldia, pianta affine a fiore bianco.

Jasminum
Gelsomino
La più nota pianta d'appartamento è Jasminum officinale, soprattutto la sua varietà "Grandiflorum". Fiori sfumati di rosa produce Jasminum polyanthum. Tutte le specie emettono lunghi fusti, spesso rampicanti, che debbono essere fissati su una spalliera o su un arco di sostegno.
      • Fioritura: giugno e settembre.
      • Famiglia: Oleaceae.
      • Provenienza: Cina, Iran fino al Cashmir, India, Ceylon.
      • Posizione: per Jasminum officinale e Jasminum polyanthum molto luminosa, ariegiata e fresca tutto l'anno. Temperatura invernale inferiore, se possibile, ai 10 °C, perchè altrimenti non si ha emissione di boccioli.
      • Annafiatura, concimazione: non adoperare acqua fredda e calcarea. In estate annaffiare regolarmente, in inverno tenere appena umido. In estate concimare ogni 14 giorni.
      • Ulteriori cure: All'occorrenza rinvasare in terriccio universale. E' possibile potare la pianta quando diventa rada alla base. Nell'anno della potatura non si ha tuttavia emissione di fiori.
      • Moltiplicazione: in primavera e d'estate per talea apicale semilegnosa o di ramo, tenendo la temperatura del terrenoa 20 °C. Cimare più volte le giovani piante.
      • Parassiti, malattie: attacco di pidocchi favorito da una sistemazione invernale troppo calda. La caduta delle foglie è tipica della specie in Jasminum officinale. La pianta riprende a vegetare in primavera.
      • Il mio consiglio: con temperature invernali elevate vegeta troppo presto, producento un bellissimo fogliame am niente fiori. E' necessario perciò areare regolarmente all'inizio della primavera. Ciò serve a tenere bassa la temperatura elontano il pericolo di afidi.
      • Avvertenza: l'intenso profumo di gelsomino può provocare mal di testa e emicranie.

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