ORGANO ANTEGNATI

L'ORGANO ANTEGNATI (1588)

nella chiesa di
Santa Maria della Consolazione
detta "San Nicola"


Almenno San Salvatore (BERGAMO)
come arrivarci

Tra i pochissimi organi Antegnati giunti fino ai nostri giorni, nemmeno una decina su un totale di circa 400 costruiti, quello della Chiesa di S. Nicola ad Almenno S. Salvatore rappresenta un documento unico e di eccezionale importanza dal punto di vista storico-artistico nel campo dell'arte organaria italiana ed europea.

Scheda tecnica
Gli Antegnati
Concerti




La costruzione dello strumento, avvenuta nel 1588, durante il periodo aureo dell'attività antegnatiana, venne commissionata dai frati Agostiniani a Graziadio e Costanzo Antegnati.

Quest'ultimo, rappresentante più celebre della nobile dinastia di organari, ne fa chiara menzione nell'"Arte Organica" (Brescia, 1608), il suo trattato più famoso, scritto per le monache di Santa Grata in Bergamo e fonte diretta ed importante per conoscere l'operato degli Antegnati ed avvicinare la pratica organistica italiana nel periodo classico.

I religiosi, e con loro tutta la popolazione almennese, dovettero far fronte ad una "gran spesa", peraltro giustificata, poichè l'organo "per quei tempi era pregevole sia per la messa di voci sia per la cantoria tutta a pittura e a oro".

Gli interventi subiti nel corso dei secoli non hanno intaccato l'originaria fisionomia dello strumento. Pertanto si può affermare con assoluta certezza che quello di Almenno S. Salvatore è l'unico organo degli Antegnati di cui si è conservato un elemento apparentemente marginale, ma molto importante, come la tastiera; è uno dei due soli strumenti sicuramente attribuibili ai celebri organari di cui sia custodito l'elemento essenziale della struttura che è il somiere; ancora, è forse la sola opera dei nobili cittadini bresciani di cui si è mantenuto un altro elemento originale del nucleo quale la catenacciatura della tastiera.

E' inoltre l'unico superstite tra tutti gli strumenti collocati nella bergamasca dai sommi organari bresciani.

Il suo restauro ha rappresentato un notevole evento non solo per Almenno o per la terra bergamasca (depositaria di molti organi storici ma per lo più risalenti ai secoli XVIII e XIX), ma per l'intero mondo musicale.



"Comitato per il restauro dell'organo Antegnati della Chiesa di S.Nicola in Almenno San Salvatore"

Presidente Onorario
M° Prof. Luigi Ferdinando Tagliavini




Il restauro, portato a termine nel Giugno 1996, è stato eseguito da:

Marco Fratti
"Costruzione e Restauro Organi a trasmissione meccanica e Clavicembali"
Campogalliano (MO)

Antonio Zaccaria, Marzia Daina e Donatella Borsotti
"Restauro Beni Culturali s.n.c."
Bergamo

Laboratorio di Restauro dell'Abbazia Benedettina di Viboldone