Longobarda F.C.

La rosa

TUTTO VERO!

UNA GRAN PROVA DI CARATTERE RILANCIA SOGNI E CLASSIFICA. I CARRIARMATI SIT FERMATI CON UN SECONDO TEMPO FARAONICO

LONGOBARDA - SIT 2000: 3-3

Sulle placide acque del golfo si riflettono i mille colori dei fuochi d’artificio che colmano la notte. La gente in strada urla e si abbraccia, chi con i colori della Longobarda tatuati sul volto, chi con vecchie maglie azzurre sulle quali campeggia un 10 ed un nome immortale. Il lungomare è tutto una fiumana di automezzi che strombazzano impazziti, carichi fino all’inverosimile di persone festanti. Sembra capodanno a Napoli e dintorni, ed invece è solo un oscuro giorno di gennaio. Una data destinata ad entrare nella storia. Mai nessuno era riuscito neanche lontanamente a scalfire la corazzata Sit, prima a punteggio pieno dopo aver dominato anche la scorsa stagione. Eppure una squadra ci è riuscita: la Longobarda di mister Carapellucci. Un 3 a 3 sofferto, di quelli che rendono ancor più grandiose le imprese, ribaltato con un secondo tempo da antologia sul quale il vero “core de Napule” – quello adorato dal nobile popolo che brulica alle falde del Vesuvio, non come chi vince palloni d’oro solo per aver giocato benino qualche partita di un triste mondiale – ha lasciato la sua firma indelebile. La sua incornata vincente, la corsa alla Tardelli e quello sguardo rivolto al cielo, a ringraziare chi ha voluto esaudire quel sogno a lungo coltivato di un gol allo scadere, resteranno fra le gesta più commoventi della storia longobarda. Non ci crede nemmeno lui, balbetta e non riesce a commentare le immagini che Sky gli mostra sul monitor: un’intera città impazzita che inneggia al suo eroe. E’ da poco passata la mezzanotte quando la Iervolino annuncia ufficialmente di aver accolto la proposta popolare di una statua equestre bronzea con l’effige di Uccelletti da porre in zona Mergellina.

Non era iniziata bene per i gialloneri, dopo un primo quarto d’ora di studio. Quei dieci minuti di sbandamento prima dell’intervallo si stavano rivelando fatali a causa di un sonoro 3 a 0 che lasciava poche speranze ai tifosi e ai pochi audaci scommettitori. Ma la strigliata feroce dell’allenatore deve in qualche modo aver cambiato le sorti di quest’ennesima serata all’apparenza amara. La Longobarda del secondo tempo è cinica e beffarda, riparte a 1000 all’ora ed ogni volta semina il panico nei Sit che non si aspettavano tale reazione. Ci pensa bomber Picconi a riaprire le danze, poi il fato sceglie il cagionevole Nardi, in serata finalmente positiva, ed infine affida la gioia più grande a chi più di tutti ha trascorso la vita ad inseguire quel sogno. La sua incornata è inguardabile, il pallone rimbalza a terra a pochi centimetri dai suoi piedi e schizza in aria superando il portiere incredulo e depositandosi dietro le sue spalle. Pareggio che ci sta tutto, considerando il palo colpito da Antonazzo e la megaoccasione divorata dallo stesso.

 (13/1)

BREVI

Campi: 6,5 Si muove bene sulla fascia riuscendo a proporsi pericolosamente in avanti. Tordelli: 6,5 Ubriaca coi suoi dribbling ma eccede un pò in egoismo. Nardi: 7 Semina spesso il panico e riesce ad essere spietato in fase realizzativa. Carapellucci: 7,5 (secondo la valutazione di Tordelli) Copre bene indietro e serve passaggi filtranti con precisione. Il gol corona la prestazione. Bomber Picconi: 5 Troppi tiri che non impensieriscono nessuno. Spacca il labbro al mister. Bonavia: 5 impalpabile. Uccelletti: 6,5 Bene in difesa ma senza lampi.

ASSENZE INGIUSTIFICATE

Nardi: 2

Tiraboschi: 1

Dicandia: 3

CASSA RESTI

5 EURO