Prossimamente su questo schermo

 

Intanto gradisci un antipastino!

 

II costo, il prezzo di vendita e l'equilibrio economico

 

Nelle aziende si possono distinguere le seguenti configurazioni di costo:

 

·       costo di origine: si determina semplicemente moltiplicando la quantità di merce acquistata per il prezzo unitario praticato dal fornitore;

 

·       costo primo: è rappresentato dal costo di origine delle merci, aumentato delle spese di trasporto, provvigioni di intermediazione, assicurazioni, noli, carico e scarico, ecc., direttamente imputabili a ciascuna partita di merce acquistata;

 

·       costo di magazzino: è costituito dal costo primo e dai costi inerenti l'immagazzinamento e la conservazione delle merci (costi del personale di magazzino, fitti dei locali, spese di illuminazione, assicurazioni, ecc);

 

·       costo complessivo: comprende il costo di magazzino e i costi di distribuzione.

Si tratta dei costi di spedizione, di assicurazione, del personale addetto alle spedizioni e alle vendite, di pubblicità, promozione, ecc.;

 

·       costo economico-tecnico, che si ottiene aggiungendo al costo complessivo gli oneri figurativi.

 

 

Gli oneri figurativi sono costi che l'impresa non sostiene effettivamente, in quanto derivano da fattori non acquisiti presso terzi ma apportati dal proprietario o dai soci. Questi oneri devono comunque essere considerati nella fissazione del prezzo di vendita, affinché quest'ultimo possa originare un reddito di livello soddisfacente.

 

 

Sono oneri figurativi:

 

·       gli interessi di computo: rappresentano il rendimento che avrebbe il capitale dell'azienda se fosse impiegato in forme alternative di investimento a basso rischio;