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II
costo, il prezzo di vendita e l'equilibrio economico
Nelle aziende si possono
distinguere le seguenti configurazioni di costo:
·
costo
di origine: si determina semplicemente moltiplicando la
quantità di merce acquistata per il prezzo unitario praticato dal fornitore;
·
costo
primo: è rappresentato dal costo di origine delle merci, aumentato delle
spese di trasporto, provvigioni di intermediazione, assicurazioni, noli, carico
e scarico, ecc., direttamente imputabili a ciascuna partita di merce
acquistata;
·
costo
di magazzino: è costituito dal costo primo e dai costi
inerenti l'immagazzinamento e la conservazione delle merci (costi del
personale di magazzino, fitti dei locali, spese di illuminazione,
assicurazioni, ecc);
· costo complessivo:
comprende il costo di magazzino e i costi di distribuzione.
Si tratta dei costi
di spedizione, di assicurazione, del personale
addetto alle spedizioni e alle vendite, di
pubblicità, promozione, ecc.;
· costo economico-tecnico,
che si ottiene aggiungendo al costo complessivo gli oneri figurativi.
Gli oneri figurativi
sono costi che l'impresa non sostiene effettivamente, in quanto derivano da
fattori non acquisiti presso terzi ma apportati dal proprietario o dai soci.
Questi oneri devono comunque essere considerati nella
fissazione del prezzo di vendita, affinché quest'ultimo
possa originare un reddito di livello soddisfacente.
Sono oneri figurativi:
·
gli
interessi di computo: rappresentano il rendimento che avrebbe il
capitale dell'azienda se fosse impiegato in forme alternative di investimento a
basso rischio;