Mentre sono finite le selezioni iniziali e iniziano i provini con i quattro giudici; ecco cosa pensano quest'ultimi di questa edizione e di quello che vi gira intorno:
Elio: “L’ingrediente in più che mi ha spinto ad accettare è fare la trasmissione con Morgan, confrontarmi con lui. Penso possa essere un’esperienza interessante”. Di Arisa dice: “È una che ha vissuto sulla sua pelle tutta la trafila dei provini e ancora adesso non si può dire che sia completamente affermata. È giovane e quindi è in grado meglio di tutti di comprendere anche psicologicamente i concorrenti in gara“, mentre su Simona Ventura afferma: “La conosco dai tempi di Mai dire gol e c’è sempre stata simpatia tra di noi. È oggettivo che musicalmente se ne intenda meno, come io di meccanismi televisivi. Ma mi pare che tra i quattro giudici ci sia un ottimo equilibrio e non ci siano dei punti deboli, è giusto diversificare le capacità. Io e Morgan abbiamo molti stimoli per fare bene e tentare di estrarre ancora qualche asso per la trasmissione. E la Ventura è l’unica dei quattro che ha competenze televisive e che valuta seconda altri metri“. Immancabile la critica alla “concorrenza“, se così si può definire vista la poca competitività -su tutti i fronti- del talent di Sky: “Mi sembra che ad Amici cantino bene, ma che abbiano tutti lo stesso stile. Può essere che mi sbagli, ma è la prova del fatto che manca un vero impulso creativo: l’obiettivo non è quello di esprimersi attraverso l’arte, ma vincere e vendere dischi […] La musica è un arte? Secondo me sì. E allora non si può trattare come una merce“.
Morgan: “Sono molto entusiasta del ritorno di Simona Ventura perché ho condiviso con lei un’esperienza molto formativa in termini televisivi, oltre a una bella amicizia e tanta simpatia. Lo stesso vale per Elio che è un collega con cui condivido l’amore per il gioco verbale. Spero che in questa edizione si possa giocare molto con le parole. E Elio è uno in grado di farlo. Poi abbiamo anche una passione in comune per i testi di Battiato, soprattutto per quelli degli anni Ottanta. Sarà veramente bello confrontarsi con qualcuno che non è un muro di gomma. Con Elio sarà una sfida ad armi pari“. E per completare la rosa del talent targato SkyUno, non poteva non commentare l’acquisto di Arisa. Ma qui la sua conoscenza musicale cede il passo all’ignoranza (nel suo significato più letterale): “Beh, non la conosco. Devo dire che non ho la sua discografia completa. Però mi informerò e la metterò a fianco a quella di Augusto Martelli, tra gli artisti che iniziano con la ‘a’. Sinceramente non so nulla di lei e quindi non voglio dare giudizi a priori“.
A chi fa presente ad Arisa di essere probabilmente l’anello debole dei quattro, non sembra palesare alcun timore: “Non capisco perchè dovrei avere paura – dichiara in un’intervista a Donna Moderna – Ci sono molti modi per farsi valere. Chi urla non ha mai ragione. Io ho costanza, impegno e un pò di acidità“. Non si scompone sui suoi tre colleghi, che definisce “geniale: una persona che ha fatto la ’sua’ tv” (Simona Ventura), “un genio incompreso” (Morgan) e “un genio corretto” (Elio, che in una recente intervista ha definito la stessa Arisa un’artista non ancora arrivata), mentre sembra essersi già calata nel ruolo di giudice degli aspiranti talent: “Non sopporto le persone presuntuose. Premierò i talenti inconsapevoli. Chi non è compiaciuto”.
La Ventura dopo aver essersi tolta nelle scorse settimane dei sassolini di discrete dimensioni sul suo dopo-Rai, non ha ancora rilasciato dichiarazioni sulla sua avventura a X Factor. Nella su citata intervista su XFactor aveva espresso solo un parere sul nuovo conduttore Alessandro Cattelan: «È uno di quei giovani, come Daniele Battaglia, che in Rai sono stati penalizzati proprio perché li ho lanciati io. E invece Cattelan è più bravo di Facchinetti».