Questo talent è diviso in tre parti. Le prime quattro puntate sono dedicate alle audizioni blindate, le successive tre alla battaglia in cui ogni giudice porrà di fronte due suoi cantanti e nelle ultime sei c'è la diretta. Nella puntate finale arriveranno i primim di ogni gruppo.
Sembra l'ennesimo talent e invece con un decennio di ritardo su gli altri propone qualcosa di nuovo. Diciamoci, il talent show era diventato un tipico prodotto televisivo influenzato dalle varie tifoserie di ragazzette, il cui tifo verteva non proprio sulla bravura del cantante in questione, ma sul fatto di essere un ragazzo carino (così sono nati i vari Carta e Scanu ad esempio). La rivoluzione sta proprio nel fatto di scegliere un cantante solo in base alla sua voce. Altra grandissima novità sta nel fatto che nella prima parte non è solo il giudice che sceglie il cantante; ma se questo è scelto da più di uno di loro sarà lui a scegliere a che team appartenere. Ultima grande novità: basta litigi tra giudici. In finale arriva uno per team e durante tutto il percorso, anche quando il televoto da casa sarà attivo (nei live) si gareggia solo all'interno del proprio team.
E' stata una grande gioia ritrovare Raffaella Carrà e devo dire che la trovo ancora energica e spumeggiante: è stata lei la vera protagonista della serata. Anche Piero Pelù si è fatto comunque notare tenendo testa alla Carrà e riuscendo a inserire nel suo gruppo quasi tutti gli artisti che desiderava. Noemi da outsider si sta facendo strada anche puntando sulla sua giovane età e quindi con la maggior vicinanza ai cantanti che partecipano. Riccardo Cocciante, invece è il più silente; chissà se per indole o perchè non è ancora riuscito ad integrarsi bene. Per ora il presentatore Fabio Troiano, invece, si limita a intratenere i parenti dalle quinte e a tifare con loro. Per lui giudizio sospeso.
La prima puntata è stata vista da 3.376.000 spettatori con il 12,34% di share.