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Sanremo 2006

Sanremo vuol dire polemiche infinite. E infatti, dopo che Baudo ha diffuso i nomi dei partecipanti all'edizione 2008, arrivano puntali le repliche. Ieri era stato Povia a sollevare il sospetto che le scelte artistiche fossero diretta conseguenza del colore politico dell'attuale maggioranza. Oggi è la volta di Manuela Villa, tanto amareggiata quando inviperita: «Dopo svariati tentativi nel corso della mia carriera di partecipare almeno ad un Festival di Sanremo, Baudo non poteva smentirsi anche per l'edizione del 2008». E invece, per la vincitrice dell'ultima Isola è andata proprio così, come registra rattristata lei stessa, dopo aver tentato di cantare all'Ariston per 20 anni senza essere mai selezionata, nel blog sul sito www.manuelavilla.it in un post intitolato Il mio saluto al Festival.

«Le scelte del Pippone nazionale - continua sarcastica la vincitrice della quinta edizione del reality - oramai sono anche per me divenute incomprensibili. Signore e signori: "Il festival sì che è morto come io sono morta per il festival». Dal blog, poi, la figlia di Claudio Villa passa alle pagine del quotidiano Libero diretto da Vittorio Feltri al quale rilascia un'intervista al vetriolo in cui attacca soprattutto Anna Tatangelo che proclama già vincintrice.

Manuelona parla di «un caso sfacciato, un'imposizione palese» e rincara la dose: «Chissà perché... La stanno pompando da mesi, ma non verrà fuori. Ha approfittato di una tematica, non è un'artista. L'artista è Gigi D'Alessio, il suo fidanzato, che ha scritto per lei la canzone del Festival. Me dovrò sposa' pure io con un cantante».

La Villa salva solo Max Gazzé e Toto Cutugno, per il resto le canzoni selezionate da Baudo vengono bocciate. La colpa delle scelte avventate del direttore artistico e presentatore sarebbero non meglio precisati accordi con «le case discografiche e le loro logiche». Accordi che alla fine lasciano nella verace cantante più di un sospetto («Non mi faccia parla' se no me arrestano... », dice all'intervistatrice) e un'amarezza apparentemente digerita in fretta: «Non è certo Sanremo a determinare la mia vita. Sto meglio di prima, le dirò, perché in mezzo a quel mucchio non ci sarei andata. È uno scempio». Sarà vero ancora quando la Tatangelo salirà sul palco? Pare di no, anche perché la Villa chiude con una previsione: «Vincerà la Tatangelo, ci scommetto».

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