I due scherzano, ma si intuisce che i contenuti sono sen. Più che altro sono veri. Dopo indiscrezioni (sul quotidiano «Libero») e mezze ammissioni (a Viva Radiodue con Fiorello), ieri sera Pippo Baudo ha confermato—telefonando a Chiambretti, nel bel mezzo della sua puntata di Markette su La 7 — che lui vorrebbe avere Pierino conduttore del Dopofestival, nella prossima edizione del «suo» Festival di Sanremo. E così ieri sera, attorno alle 23.30, ecco squillare il telefono in trasmissione. I due hanno propno un tono scanzonato, e Baudo racconta: «Ho ammesso (con Fiorello alla radio, ndr) l'interesse e l'incontro che c'è stato tra di noi. Ci siamo visti in una stanza d'albergo, in pigiama». Chiambretti gli ricorda che era m mutande, l'ironia prosegue (Baudo: «Ci stiamo annusando»; Chiambretti: «Dai Pippo, già hai un nome da cane, se poi dici che ci stiamo annusando...»). Si alternano battute e dichiarazioni. «Insomma ci stiamo frequentando per parlare del Dopofestival che manca da qualche anno e che la gente attende. Chi meglio di quell'impertinente di Pierino potrebbe farlo'» sentenzia Baudo. Chiambretti — che ieri sera ha incassato anche gli elogi di Maurizio Costanzo, pure lui in collegamento telefonico con Markette — chiude con una battuta rivolta a Baudo: «Se il Dopofestival dovesse andare in porto, preferirei non dover baciare Del Noce sulla bocca». Scherza sì Chiambretti, ma tiene pure incrociate le dita. Dice al Corriere: «Temo un po' l'effetto bruciatura da senatore. Baudo mi volle al Dopofestival, mi misi al lavoro, e dopo una settimana arrivo Simona Ventura, con il suo gruppo (Gnocchi e Crozza). Per carità, fa parte del passato. Oggi sono onorato e felice di questa candidatura». Al di là di tutto, Chiambretti ha le carte in regola per organizzare un ottimo Dopofestival. E si capisce che ci terrebbe davvero: «Tornare in Rai anche solo per quattro giorni, dopo essere stato allontanato, sarebbe una doppia soddisfazione. Comunque mi basta l'interessamento di Baudo. Si vede che a Markette abbiamo seminato bene...». Immancabile la battuta finale: «Baudo rappresenta la Rai, la Hunziker Mediaset; io La 7. Direi una koahzione della tv con la K, uno scenario non solo televisivo... L'Unione fa la forza, come direbbe Prodi nei suoi giorni migliori».