La banca dei numeri uno. Con lo scudo fiscale del 2001, poi prolungato fino al 2003, sono stati messi in regola circa 78 miliardi di euro. A fronte di questa enorme massa di denaro sono state inviate circa 90 segnalazioni di operazioni sospette, di cui nessuna che riguardava la Sicilia. Le banche hanno evidenziato poco o nulla proprio grazie alle garanzie di anonimato accordate da quella legge. E quindi non e’ stato possibile intercettare il denaro sporco frutto di reati di natura fiscale per i quali era stata accordata la non punibilità. È stato solo per una fortuita coincidenza investigativa che la Procura di Palermo ha individuato e sequestrato alcuni milioni di euro che uno dei riciclatori più importanti di Cosa Nostra, già condannato per mafia, stava tentando di fare rientrare in Italia. È proprio in quegli anni che all’improvviso sul palcoscenico della finanza sono apparsi una miriade di nuovi ricchi che hanno acquistato a tutto spiano pacchetti azionari, immobili, attività imprenditoriali e commerciali offrendo denaro contante fresco e abbondante, soprattutto per quello che erano gli ordinari standard di mercato. Quel massiccio e improvviso rientro di denaro in contante gonfiò a dismisura la bolla speculativa sugli immobili con la quale, in parte, ancora stiamo facendo i conti. Con il terzo scudo – che pure ha alle spalle la nuova legge antiriciclaggio (la 231 del 2007) – di fatto sono state rimosse le segnalazioni di operazioni sospette che i vari operatori, commercialisti, avvocati d'affari, fiduciarie, banche, sono obbligati a inviare alla UIF, l’Unita’ di Informazione Finanziaria, della Banca d'Italia nel caso le caratteristiche del soggetto, la natura dell'operazione, la sua provenienza, l'ammontare dell'importo destino sospetto di un tentativo di riciclaggio. Peraltro, i reati che il nuovo scudo fiscale coprirebbe sarebbero ben più gravi della semplice evasione. Cosa si nasconde dietro il mondo delle fiduciarie e delle banche svizzere? Come spariscono i soldi oltrefrontiera, come lavorano gli spalloni di nuova generazione, quali sono i metodi di esportazione sicura dei capitali all'estero, come alcune banche muovono questo meccanismo.
Come è andata a finire - Le mani sulle pensioni Nel 2006 ci siamo occupati del fenomeno dei fondi pensione, ovvero della possibilità dei lavoratori di versare il loro TFR in fondi d'investimento al fine di garantirsi un'integrazione della pensione mensile, che secondo la riforma del sistema previdenziale, dovrà necessariamente andare a decrescere nei prossimi anni. Analizzammo alcuni rischi connessi a questo tipo di pratica che vedeva i soldi delle pensioni investiti sui mercati finanziari. A distanza di 4 anni e all'indomani della crisi finanziaria e mondiale, andiamo a verificare cosa sta accadendo ai fondi pensione.
Goodnews - Mondo ovale Immaginatevi uno sport professionistico, dove i giocatori hanno la laurea in Filosofia, gli stadi sono senza controlli e protezioni, le tifoserie si mischiano e non succede mai niente. Uno sport dove la squadra di casa paga tutte le spese degli ospiti e dove a fine partita giocatori e tifosi delle due squadre, si mettono tutti insieme attorno ad un tavolo pacificamente. Ora smettete di immaginare e seguiteci in questo viaggio perché questo sport esiste davvero, è il rugby.