La seconda puntata de L'Era Glaciale vede come prima ospite Stefania Rocca. Parlando del grande successo della serie "Tutti pazzi per amore" da poco conclusasi, la Rocca dichiara che lei è figlia di due genitori che si sono separati dopo 35 anni di matrimonio. All'epoca lei aveva 18 anni e la preoccupazione non era tanto per se, quanto per il fatto che i genitorierano in la con l'età e non credeva sarebbero riusciti a rifarsi una vita; cosa che invece fortunatamente sono riusciti entrambi a fare. Parlando ancora di "Tutti pazzi per amore" la Bignardi fa presente che il Moige si è lamentato della presenza massiccia del sesso nella serie e la Rocca fa presente che la storia è incentrata soprattutto nei primi quattro episodi dalla non possibilità di avere uno spazio intimi da parte di due genitori (lei e Solfrizzi). Segue spezzone della serie e su domanda della Bignardi, la Rocca chiarisce che i baci dati nella serie erano del tutto falsi. La Bignardi chiede come mai nonostante i tantissimi film di successo la sua popolarità sia andata alle stelle solo adesso. La Rocca sostiene che al tv ha un bacino d'utenza molto più ampio di quanto non possa avere un film e poi la serie in particolare era gioiosa. Parlando più della persona, la Rocca dice di accettare il proprio corpo, anche se da piccola il rapporto era molto più difficile in quanto la chiamavano sottiletta o sogliola. Anche gli inizi della carriera furono difficili. Prima la Rocca dichiarò alla sorella Francesca che voleva fare l'attrice (ma solo intorno alla maggiore età la sua scelta fu presa sul serio); poi la Rocca dichiara di aver sentito un regista che dopo un suo provino quando credeva fosse uscita (ma non era così) diceva che non sarebbe diventata mai un attrice. Sei anni dopo la richiamò e lei finse di essere impegnata. Tante anche le sue scene di sesso nei vari film. Anche qui la Bignardi non le fa mancare il contributo filmato che spazia da "Nirvana" di Salvatores fino al bacio lesbo con la Finocchiaro ne "La bestia nel cuore" di Cristina Comencini. La Rocca poi dichiara che non le piaciono le costrizioni; che dopo aver avuto il figlio ha deciso di non sposarsi perchè le sembrava tutto prestabilito e che ancora alla nascita del figlio le sono pesati i quaranta giorni prima di poter riprendere l'attività sessuale con suo marito.
La seconda ospite della puntata è Debora Serrachiani, segretaria del Pd di Udine che il 21 marzo scorso ha tenuto un discorso di dodici minuti all'Assemblea nazionale dei circoli del Pd a Roma in cui dicendo quello che pensava sulla situazione del partito ha raccolto ben 35 ovazioni in quella dozzina di minuti ed è stata pluri cliccata nel web in questa settimana. La Serracchiani dichiara che secondo lei si è sulla strada giusta con la nuova segreteria Franceschini; ma non si è ancora fatta tutta la strada per ridare credibilità al Pd. Ma allo stesso tempo dichiara che non è stata colpa totalmente di Veltroni lo stato delle cose in questo anno di Pd; ma anche frutto della inesistente linea unica del partito. Per quanto riguarda l'alleanza con Di Pietro la Serracchiani ritiene sia stata sbagliata; nonostante tutto bisogna riconoscere a Di Pietro si essere stato l'unico a fare opposizione. La linea del partito, come detto, deve essere comune e chi non vi si riconosce e non voglia restare nel partito a rappresentare la minoranza (almeno per quel tema) può anche essere libero di andare via. La Serracchiani critica la legge sul testamento biologico che stanno approvando in questi giorni in parlamento che va in contrasto con l'art.32 della costituzione che dice che non si può imporre a una persona un trattamento sanitario contro la sua volontà perchè si finge che mantenere in vita una persona non sia un trattamento sanitario. Ritornando allelogiche di partito la Serracchiani afferma, spronata dalla Bignardi, che non era tanto a Franceschini che faceva le critiche (che bisogna invece lodare per aver accettato di far il segretario in questo momento) quanto alle persone che stavano accanto a lui che nella sua visione rapprensentano la massa pesante del partito. Alla Serracchiani non sono piaciute le uscite di dirigenti che vanno contro la linea prevalente del partito, perchè confondono la base così come facevano i vari segretari di partito della maggioranza del governo Prodi e a questo ptoposito ripete il nome di Dorina Bianchi che era stato fatto nel suo intervento al congresso e in più aggiunge quelli di Rutelli e D'Alema. Segue un video dei giovani di destra e la Serracchiani commenta a proposito dell'affermazione di uno di loro che l'assistenzialismo è necessario quando ci sono persone che non hanno accesso alla cassa integrazione e non hanno i soldi per andare avamti. Forse - continua la Serracchiani - quel ragazzo hai i genitori che si possono permettere di dargli la paghetta, ma nella maggior parte delle famiglie non funziona così. Così non fa su Berlusconi che dice che è allegro anche in piena crisi; ma ammette che il pd deve chiedersi non perchè non piace a loro, ma perchè piace agli italiani. Un'altro problema del Pd secondo la Serracchiani è stato quello di tentare sempre di mettere d'accordo tutti, che è umanamente impossibile. Infine la Bignardi le chiede di dare i voti ai dirigenti del partito. Parte la sfilza di insufficenze: Veltroni 6+, Franceschini 6, Binetti 4, Rutelli 4, Dorina Bianchi 4, Fassino 6, Renzi 6-, D'Alema 5 ... e ce n'è anche per Di Pietro 5.
Margharet Mazzantini è la terza ospite. La Bignardi ironizza subito sulla sua sporadica presenza in tv anche quando ha da promuovere un libro in uscita. Il suo ultimo è stato edito a dicembre e lei è alla sua prima uscita promozionale. Il libro parla di una coppia che si conosce nella Sarajevo delle olimpiadi e che si trasferisce in Italia; ma che poi ci ritorna con prole adolescente poco più di dieci anni dopo in piena guerra per mettersi in contatto con con una donna che fosse fungere da utero in affitto nella speranza di una nuova gravidanza. Nonostante questo sia un libro che viaggia nel dolore, lei cerca sempre di far concludere i suoi libri con una speranza di cambiamento positivo. La Mazzantini dichiara che non è necessario aver vissuto in prima persona le cose che si raccontano nei libri. Lei è stata a Sarajevo solo a guerra finita, anche se proprio durante la guerra e mentre suo figlio era neonato le è maturato il desiderio di parlare di quella situazione. La Mazzantini racconta come all'inizio della scrittura di ogni libro non sa mai se sarà capace di portarlo a termine, ne quanto impiegherà. La Bignardi fa notare la somiglianza tra la Mazzantini e Virginia Wolfe accontando due fonotografie sullo schermo. Poi la Mazzantini parla del suo matrimonio con Sergio Castellitto di quanto con passare del tempo lei attrice teatrale è diventata scrittrice perchè crede che è difficile gestire una famiglia con due attori all'interno. La Bignardi le chiede conto di una sua dichiarazione secondo la quale se rinascesse non vorrebbe partorire nessun figlio. La Mazzantini spiega che era inteso considerando solo la sofferenza e nella fatica che si fa a crescerli e la paura perchè a loro possa succedere qualcosa di male. In ultima la Bignardi congeda la scrittrice con un clip di Antropophagus (che ha fatto a 17 anni) in cui la Mazzantini appare coperta interamente di sangue con un coltello da cucina in mano che affonda nel corpo di un malcapitato. La Bignardi le dona una copia del film.
L'ultimo ospite della puntata è Aldo Biscardi. Biscardi ricorda di come si sia laureato in giurisprudenza e che dovesse diventare avvocato; ma poi seguendo al sua votazione è diventato giornalista a Paese sera dove è rimasto per parecchi anni fino a quando non è stata creata Raitre, dove è stato invitato da Biagio Agnes. Poi grazie a Sergio Zavoli hainiziato ad occuparsi di sport all'interno della terza rete facendo così nascere "il Processo" di li a poco. Si parlo dello scoop che due mesi fa Berlusconi ha fatto fare alla sua trasmissione su 7gold sulla non vendita di Kaka. Biscardi dice di averlo ringraziato il giorno dopo in nome della loro antica amicizia e che è proprio per quella che Berlusconi ha preferito lui a una trasmissione di Mediaset. Poi Biscardi rinnega di essere mai stato comunista e di essere entrato nel '79 a Raitre in quota Pci; la Bignardi gli ripete più volte la domanda in più forme ma lui continua a negare. La Bignardi allora gli chiede se i dirigenti messi sono processo tre anni fa per Calciopoli sono tornati a comandare come alcuni giornalisti sportivi sostengono; ma Biscardi anche qui fa il vado e dichiara che tutto può essere. Anche se poi dice che Paparesta sia stato l'unico che ha davvero pagato e spera che venga riabilitato. Poi si parla del processo che per molti anni in Rai ha avuto ospiti di tutti i tipi da Carmelo Bene, a Giovanni Agnelli ad altri ancora ... Bignardi ricorda con particolare affetto Pertini e Ciampi. Bignardi dichiara che rifarebbe tutto quello che ha fatto e che non si è pentito di niente. Infine uno scoop: l'Inter comprerà Drogba dal Chelsea da affiancare a Ibraimovich. Ancora Cassano resterà alla Samp ancora per un anno in attesa che Del Piero smetta di giocare e nel frattempo comprerà Hamsik dal Napoli.