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L'era glaciale

Il primo ospite è Enzo Iacchetti. E’ appena uscito con un album “Chiedo scusa al signor Gaber”. Era nato come cantante e aveva partecipato e vinto alcuni concorsi; ma poi con la crescita la voce gli è cambiata ed è diventato attore. Non è figlio d’arte: il padre faceva il ciabattino di strada e la madre aiutava la famiglia come pastore. Ha rifiutato la conduzione di “La sai l’ultima”. Aveva proposto delle modifiche aurorali per non riproporre la stessa trasmissione, ma non se ne fatto niente. La Bignardi insinua che a Mediaset trattano meglio lui di Greggio. Iacchetti dice che semplicemente lavora da più tempo in televisione. A Sanremo forse potrebbe andare Greggio e lui no. Iacchetti vorrebbe andare come cantante; ma anche in quel caso almeno uno dei due deve saltare perché non possono rifare Striscia sul palco. Polemica Ricci-Lerner. Da ragione a Ricci perché la polemica sulle donne in tv c’è stata sempre dai tempi di Totò. Iacchetti e Greggio che si vedono per lavoro tre mesi all’anno vanno anche d’estate in vacanza assieme. La Bignardi cerca di farlo parlare di politica e alla fine Iacchetti dice che non va bene niente “ ne di rif e ne di raf”. Berlusconi sembra avergli detto che +è comunista ma che gli fa guadagnare un sacco di soldi; mica come Fede che glieli fa perdere. Da giovane era consigliere comunale nel Pci. Iacchetti dice di non votare da quindici anni per sfiducia in tutti.

Il secondo ospite è Vittorio Sgarbi. Tra pochi giorni sarà attore a Milano con lo spettacolo “Sgarbi, l’altro”. L’altro Sgarbi non è il solito che è abituato a urlare per battersi contro le brutture politiche o artistico-ambientali. L’altro Sgarbi è chi spiega le stesse cose con calma. Quando lui ha esordito in tv era l’unico che urlava. Ora come dice Serra su Repubblica è solo una voce di sottofondo. La mafia per lui non è solo quella per cui viene indicata tecnicamente; ma più in generale è fare l’interesse di un privato con il vantaggio che ti da lo Stato. Se un uomo pubblico invece di fare l’interesse collettivo fa solo l’interesse di un privato e ci prende anche dei soldi è suo complice. Da qui la polemica dell’abbattimento dell’edificio del Morazzone di cui Sgarbi ha tanto protestato e che non è dovuto da una guerra o da un atto di terremoto; ma da un intento umano. Sgarbi è per mantenere il crocifisso nelle scuole; ma dice che quel sindaco che da una multa di € 500 a chi lo toglie è un’esagerazione nell’altro senso. Più in generale comunque il crocifisso è un simbolo di pace e rappresenta qualcosa per chi è religioso; per chi non è religioso o per chi ha un’altra fede non rappresenta niente e quindi non si capisce perché dovrebbe dar fastidio. Sgarbi ha anche scritto un libro che esce fra due settimane “L’Italia delle meraviglie” che parla dell’arte italiana. Per Sgarbi, Berlusconi ha avuto una leggerezza nell’avere un’amante; ma non è venuto fuori niente di cui non si sapesse prima. Nel caso Marrazzo invece si è scoperta una cosa di cui lo stesso protagonista si vergogna e quindi per questo è giusto che ci sia dimesso.  Approva i politici che ha fatto il test anti droga e si dice pronto a farlo in qualsiasi momento anche se per lui (sovreccitato di natura) la droga sarebbe un calmante. Nonostante sia sindaco di Salemi ha detto che si presenterà alle prossime elezioni di Milano con il simbolo CL che però non vuol dire Comunione e liberazione; ma Contro Letizia. Non vuole parlare della Moratti perché secondo lui non è un sindaco, ma un fenomeno da baraccone.

Gli ultimi ospiti sono Elio e Rocco Tanica. La Bignardi fa notare che compiono vent’anni di attività come il tg di Emilio Fede e visto che li erano tutti in piedi  chiede e fa fare un lungo applauso anche per loro. Elio poi specifica che sopno vent’anni dall’uscita delloro primo album; ma in realtà sono molti di più. E’ uscito il loro ultimo album “Gattini”. Dopo vent’anni in cui puntavano tutto sui contenuti e non sull’immagine hanno deciso di fare il contrario. Sono reduci da un concerto con la Filarmonica Toscanini trasmesso da Sky a pagamento. Il bell’imbusto viene considerato da loro un trentenne di bell’aspetto degli anni zero di cui però appena si va a scavare dui un millimetro crolla tutta la fama. Contro l’influenza suina non hanno preso nessuna precauzione. Molte delle loro canzoni che sono diventate un successo non sono quelle su cui loro puntavano. 

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