Il primo ospite della serata è Marina Cicogna, produttrice cinematografica e fotografa. La Cicogna parla della mostra in cui ha esposto tutte le foto che ha fatto nel corso degli anni. Molte sono degli anni sessanta, che è anche il decennio migliore secondo lei; poi secondo lei la società si è un po’ involgarita. Poi parla dell’India che secondo la sua esperienza è l’unico paese in cui si può uscire la sera ingioiellata senza che nessuno ti scippi. Segue un filmato della mostra fotografica in cui sono presenti molti personaggi noti che commentano. E’ nata in Libia dove suo nonno (Giuseppe Volpi di Misurata) è stato il primo governatore italiano e dove lei una volta cresciuta andava a passare li la vacanza quando non aveva più soldi. Adesso non ci tornerebbe più. Suo nonno è stato anche l’inventore del Festival cinematografico di Venezia. Negli anni ’30 infatti, molti attori andavano in vacanza a Venezia e lui si inventò la mostra per far arrivare anche il pubblico. La Cicogna ritiene che anche Mostra di Venezia attuale sia di alto livello. Dopo il periodo di fotografa; ha abbandonato questa arte per diventare produttrice cinematografica e tra gli altri curava i film di Sergio Leone, Marcello Mastroianni e Ugo Tognazzi. Ha avuto un flirt con Alain Delon; ma la sua storia più importante (quasi ventennale) con Florinda Bolkan. Adesso vive con una ragazza che ha adottato anni fa come figlia. Per lei questo è importante perché crede che ci sia bisogno di qualcuno che ti sta accanto nella vecchiaia.
Il secondo ospite della serata è Mike Bongiorno. Bongiorno fa subito notare a Daria Bignardi che dall’ultima volta che si sono visti entrambi hanno cambiato rete televisiva (lui è passato da Mediaset a Sky e lei da La7 alla Rai). La Bignardi chiede a Bongiorno se Berlusconi si è fatto sentire per il suo compleanno e cosa è successo dopo la telefonata che ha avuto con lui dopo l’ospitata da Fazio. Bongiorno dice che si sono sentiti e che ha trovato Berlusconimolto stanco (anche se poi in televisione appare sempre come un ragazzino) e che diceva che aveva molte cose da fare e che lo attaccavano tutti. Della sua fuoriuscita da Mediaset gli dispiace ancora adesso; ma ne attribuisce tutta la colpa al solo Pier Silvio Berlusconi, che probabilmente – continua Bongiorno – non è a conoscenza di quello che è stato fatto per vent’anni col padre. Bongiorno sostiene che anche la Rai lo voleva; ma che Fiorello gli ha confessato che i dirigenti Sky lo avrebbero voluto con loro, ma non avevano il coraggio di telefonarlo; così ora è consulente dei programmi Sky e fa ospitate di tanto in tanto in tutti i programmi. La Bignardi fa vedere due filmati d’epoca sia di “Rischiatutto”, sia di “Lascia o raddoppia?” e commenta che a quei tempi Bongiorno era molto severo con i concorrenti. Bongiorno risponde che era molto serio perché alla Rai gli contestavano anche le singole parole che aveva detto durante la puntata perché sia i partiti politici, sia il Vaticano volevano evitare doppi sensi. Bongiorno conclude dicendo che in Rai ora è molto più tranquillo e la Bignardi si lascia scappare (ridendo) che pensa che sia così perché non ci lavora. Nelle scorse settimane è stato in Egitto per comprare un cammello che regalerà a Fiorello in una prossima puntata del suo show e proprio in quei giorni arrivava anche Obama (tra l’altro nello stesso albergo) per cui erano tutti in attesa. Ad ottobre partirà su Sky, “Riskytutto” e fra pochi giorni partiranno i provini sia per i concorrenti, che per la valletta. E’ contento di tutti i riconoscimenti che ha avuto dall’inizio della carriera, dai 23 telegatti alla laura (horis causa) presa alla Iulm. Scorrono altre immagini storiche della Rai come, ad esempio quelle che lo vedevano calcare il palco assieme a Corrado, Pippo Baudio ed Enzo Tortora. Bongiorno confessa che la Rai gli ha chiesto di fare un programma per ricordare Corrado in occasione del decennale dalla scomparsa. Bongiorno e la Bignardi si lasciano con la promessa di un ritorno di lui poco prima dell’inizio di “Riskytutto”.
L’ultimo ospite della puntata è Ferdi Berisa, vincitore dell’ultima edizione del Grande Fratello (9). La Bignardi gli chiede subito se era a conoscenza che il primo grande Fratello lo ha condotto lei e lui dice che si ricorda benissimo sia di lei che dei concorrenti. La televisione però l’ha scoperta in Italia, perché quanto era in Montenegro non sapeva nemmeno cosa fosse. Berisa dice di voler diplomarsi (è all’ultimo anno) e poi di voler andare all’università. Sa di non essere nessuno e immagina che prima o poi questa notorietà finirà. Da piccolo voleva fare l’attore; adesso è cosciente che non ha l’abilità per diventarlo. Nella casa del Grande Fratello dice di essere stato sempre se stesso e di aver vissuto tranquillo, tranne nel momento in cui gli hanno fatto rivedere in video la madre. A quel punto è entrato in crisi per un mese perché quest’ultima gli ha raccontato che il padre era un poco di buono (lui aveva sempre saputo la versione del padre che era l’esatto contrario). Comunque ne il padre, ne la madre hanno mai voluto lui e sua sorella quando erano piccoli e loro sono stati cresciuti dalla nonna paterna. Vorrebbe andare a trovare la sorella (che vive in Germania), ma nessuno dei due può espatriare con i documenti che ha e lui ha fatto richiesta, ma sta attendendo di poterlo fare. Poi è difficile anche la comunicazione con la sorella poiché lui sa italiani e un poco il francese e l’inglese (che lei non conosce) e lei sa il tedesco e la lingua rom (che lui ignora). La Bignardi chiede se ha incontrato Vladimir Luxuria e perché secondo lui un rom e una transgender hanno vinto i due principali reality italiani. Lui dice che non sa perché lo ha vinto la Luxuria (che conferma di avere incontrato e che dice che è molto simpatica) e che per quanto riguarda lui crede che ha vinto in quanto per sono e non in quanto rom. La Bignardi invece fa capire che tra le motivazioni può esserci quella che la gente l’ha votato per andare contro la campagna razzista del governo. Poi Berisa racconta di quando hanno sentito il terremoto in casa e di quando la trasmissione ha continuato incurante della morte di Eluana Englaro (di cui loro però non erano stai avvertiti). Nei progetti futuri di Berisa ci sono un libro e un film sulla sua vita.