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L'era glaciale

La prima ospite della terza puntata è Teresa Mannino, attrice comica, che appena entra fa notare che le poltrone della trasmissione sono troppo rigide e lei si è dovuta portare il cuscinoda casa. Come fa notare la Bignardi, la Mannino è incinta; lei dice all’inizio dell’ottavo mese e che sta aspettando una bambina che chiamerà Giuditta. La Mannino elogia la Bignardi dicendo di essere lusingata di essere stata invitata; la conduttrice  crede sia uno scherzo, ma l’ospite insiste e dice che i  programmi suo e di Fazio sono come la benedizione per un personaggio televisivo. Si ritorna al discorso del parto e la Mannino dice di essere in ritardo su tutto nella sua vita e tra l’altro non solo ha un figlio (il primo) a 378 anni, ma i corsi pre-parto deve ancora iniziarli a fare.  Le sue amiche prima le dicevano è molto bello avere un figlio; da quando è incinta invece le fanno notare tutti i lati negativi. Il suo cavallo di battaglia è senz’altro le critiche alla milanesità come  stato dell’anima – dice lei – i milanesi rispetto a quelli del sud sono diversi nel rapporto con il cibo (si mangia solo per sopravvivere e se ti vedono gustare il cibo ti guardano male) e il tempo (sono tutti stressati e vanno sempre di corsa).  Fino a quando era in Sicilia non le facevano fare nemmeno le recite di scuola in quanto dicevano che era negata, quindi appena è arrivata a Milano ha iniziato i corsi di recitazione e ha fatto contemporaneamente lavori part-time (come elettricista, selezione personale) che le permettevano di studiare.

Il secondo ospite è il segretario del Pd Dario Franceschini. La Bignardi fa notare come entrambi siano di Ferrara ed entrambi si chiamino Dario e Daria. Insieme poi arrivano alla conclusione che non sanno perché i loro genitori li hanno chiamati così. Franceschini dice che preferisce le interviste incalzanti a quei talk-show politici dove si sparano cifre a caso e dove non si capisce l’un l’altro. Franceschini dice sempre che si propone come una persona che dice quello che pensa. La Bignardi fa vedere la foto di un giovane Franceschini; la prima da solo e la seconda con degli altrettanto giovani Casini e Follini che affiancavano Rumor in un comizio della Dc. Dopo il video della Serracchiani che alla trasmissione della settimana scorsa dai i voti ai leader del partito; Franceschini annuncia che è candidata alle europee non in quanto scelta dall’alto, ma dal Pd regionale del Friuli che dopo il suo intervento alla riunione dei circoli ha pensato a lei per la candidatura. Franceschini aggiunge che nel Pdl non potrebbe mai accadere che una sconosciuta parlasse in un congresso attaccando Berlusconi e che poi fosse anche candidata alle europee. E’ una delle tante differenze tra Pd e Pdl. Franceschini dice che quando ha saputo che la Serracchiani aveva criticato il suo viaggio in Cile le ha scritto un messaggio con delle spiegazioni e lei gli ha risposto chiedendogli se fosse davvero il segretario. Franceschini dice che è positivo che sia nato il Pdl in quanto semplifica ulteriormente il panorama politico in Italia e soprattutto crede che sopravviverà a Berlusconi. Di Berlusconi invece dice che è un uomo vecchio e che agita sempre paure anni ’60 (tipo i comunisti). Quando qualcuno dal pubblico dice che il motivo per cui è votato non c’entra niente con la politica; Franceschini annuisce e dice che per esempio lui ai vertici europei a differenza degli altri capi di governo ci va sempre come in gita scolastica. Franceschini conferma che andrà alla manifestazione della Cgil; ma allo stesso tempo si dispiace che si siano divisioni sindacali proprio in questo momento di crisi. Franceschini conferma che rimarrà segretario fino al congresso di ottobre. Franceschini contesta la scelta di Berlusconi (ma anche di Di Pietro) di candidarsi alle europee sapendo che non potranno restare nemmeno un minuto in quella carica in quanto è incompatibile con quella di ministro o parlamentare italiano. Franceschini pensa che bisogna ricominciare ad avere rispetto per gli elettori. Alla critica di essere diventato segretario dopo essere stato vice del suo predecessore, avendo così condiviso con lui successi e soprattutto insuccessi; Franceschini risponde che l’ipotesi alternativa prevedeva di fare subito dopo le dimissioni di Veltroni delle primarie che dovevano tenersi il 19 aprile (3 giorni prima della presentazione delle liste per le europee) facendo impegnare il Pd in uno scontro (seppur virtuoso) tra i candidati e non nelle esigenze degli italiani. Franceschini si schiera contro Brunetta che ha definito fannulloni tutti gli impiegati pubblici.

Il terzo ospite è Nicolai Lilin, scrittore che ha appena scritto un libro “Educazione siberiana”, sponsorizzato da Roberto Saviano. Linin racconta di essere stato ben quattro volte in carcere (di cui due ancora minorenne) in Siberia.  Lui è nato in Transnistria (allora nella Repubblica Socialista sovietica di Moldavia, ora come non riconosciuto stato separatista). Questo libro racconta la storia del suo paese natale tra la fine degli anni ottanta e l’inizio dei novanta cioè proprio quando inizio la morte della società che adesso infatti non esiste più. Il problema maggiore in Urss era la mancanza di proprietà privata per cui se voleva lo stato poteva anche toglierti casa tua. Questo ha spinto suo padre e molti altri ha rapinare le banche (che erano tutte statali)  proprio per riprendersi quello che lo stato negava. Inoltre Lilin sostiene che il comunismo in Russia c’è stato dal 1917 al 1921; il resto è stata solo dittatura spacciata per comunismo. Il romanzo racconta la società che lo circonda a partire dalla sua storia famigliare, con lui che era a contatto con le armi fin da piccolo e il padre che lottava con la resistenza contro lo stato e con tutta la popolazione siberiana ostile a loro e a tutta la resistenza. Lui confessa di avere ucciso e dice che tutti lo farebbero in quella situazione se hanno il desiderio di vivere. I carcerati che lottavano contro il regime erano considerati eroi e quando uscivano di carcere la popolazione andava incontro e gli faceva vedere i bambini. Diventato grande ha deciso di fare il tatuatore perché era l’unica soluzione per non diventare rapinatore come il padre. Ha fatto il servizio militare in Cecenia dove faceva il cecchino russo. Dopo è andato a vivere a Sanpietroburgo e non riusciva ad inserirsi nella società civile e quindi ha deciso emigrare in Italia, dove la madre era emigrata (a Torino) precedentemente. Lilin parlando di Roberto Saviano dice che è una persona molto positiva.

Ultimo ospite di questa puntata è Giorgia. Da una battuta della Bignardi, Giorgia parla della sua paura di treni e aerei e del fatto che ha fatto il viaggio Roma-Milano in macchina. Giorgia ammette di essere sempre molto insicura e di avere paura del fallimento e ha scoperto con il tempo che questo deriva dalla paura di non essere amata. Lei dice di essere stata molto amata per i primi sette anni della sua vita; poi con la nascita dei cugini le sono cadute le certezze che aveva. Giorgia dice che la condizione di figlia unica è negativa perché non ci si riesce a confrontare con qualcuno suo pari e infatti lei fino a non pochi anni fa si sentiva immatura. La medicina spaggirica è una medicina naturale che si basa sull’utilizzazione delle piante trattate in un certo modo. Giorgia dice che segue questo titpo di medicina e che anche se i medici non sono d’accordo su lei e su altre persone fa lo stesso effetto delle medicine tradizionali essendo però allo stesso tempo di provenienza naturale. Dice di non essersi goduta Sanremo 95 (l’anno in cui ha vinto) perché non si rendeva ancora conto della situazione; ma di essersi rifatta nel 2001. Della Pausini dice che ha una visione ampia delle cose che l’ha portata sin dall’inizio a girare il mondo e a far conoscere le sue canzoni; lei un pò per pigrizia, un pò per attaccamento alla propria terra lo ha fatto molto meno perché non riesce a stare sette mesi all’anno lontano da casa. Dalla politica si è un po’ staccata e non capisce più da che parte stare (era del Prc prima della spaccatura del partito). In un ipotesi di un eventuale invito di berlusconi a cantare per lui Giorgia ha risposto che avrebbe accettato perchè è un bene poter dire quello che non va (come le centrali nucleari ad esempio).

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