Appena entrata la Littizzetto fa notare una barbie con le sue fattezze che le hanno dedicato. Poi assieme a Fazio stanno a disquisire che Ken e Big Jim non sono la stessa persona. Che Ken è il fidanzato storico, un po’ piatto di petto e fedele; invece Big Jim ci provava con Barbie, ma forse è gay e la Littie non crede che Barbie si sia mai concessa con lui. Luciana Littizzetto poi fa sapere che Maria Stella Gelmini dopo aver fatto sapere nelle scorse settimane che si sarebbe sposata; adesso da la notizia che ad aprile concepirà un figlio. Certo, ribatte la Littie per una che tiene al sacro valore della famiglia e all’importanza di concepire la prole solo all’interno del matrimonio non si chiama certo coerenza. Insomma ribatte la Littizzetto dicono tutti di avere un concetto rigido di famiglia; ma poi ognuno fa come gli pare. In un paesino in provincia di Brescia (Boccaglio) hanno organizzato una caccia all’uomo entro il 25 dicembre di tutti i neri, i meticci e gli extracomunitari in genere. Pare che i vigili andranno di casa in casa e quelli che verranno trovati con permesso di soggiorno scaduto da più di sei mesi saranno mandati via. Questa iniziativa è stata organizzata dall’assessore leghista Claudio Abbienti che ha dichiarato che il Natale non è la festa dell’accoglienza; ma delle radici cristiane? Ma cosa consistono le radici cristiane se non nell’accoglienza? E’ stato approvato il decreto Ronchi sulla privatizzazione dell’acqua. Ci stanno privatizzando tutto. Manca solo che ci privatizzino l’aria, ci mettano dei contatori nelle narici e nel culo per le emizzioni e poi praticamente non c’è niente di pubblico. Ci dicono che lo fanno per noi per migliorare il servizio. E’ un periodo che fanno un sacco di cose per noi: processi brevi, la privatizzazione dell’acqua, il digitale terrestre. Tutto per progredire e per farci andare avanti. Solo che noni non abbiamo quella sensazione lì. Crediamo di andare avanti perché c’è qualcosa che ci spinge dal didietro. Il digitale terrestre e quella roba che pagando ti permette di guardare male quello che prima vedevi benissimo.