Romano Prodi non tornerà a ricoprire il ruolo di presidente del Pd. Così come non si candiderà come capolista per il Pd alle europee di giugno. A confermarlo è proprio l’ex presidente del Consiglio, ospite della trasmissione di Raitre Che tempo che fa.
"Quando ho detto 'esco dalla politica' l'ho detto con serietà", dice Prodi, che rivela che "con affetto e gentilezza mi hanno offerto di essere capolista alle europee", aggiungendo: "Me l'ha offerto anche il Belgio, però ho chiuso con questo lavoro e credo ci sia bisogno che nella politica ci siano persone che esercitino liberamente lo spirito critico e non perdano la bussola delle cose quotidiane e in questa fase della mia vita spero di essere utile in questo".
Secondo Romano Prodi il Pd non doveva correre da solo alle elezioni perche' "compito della democrazia e' anche assorbire le ali estreme, portarle dentro una cultura di
governo".
"Con una legge elettorale bipartitica si puo' avere un partito che comprende tutto, ma se la legge permette la frammentazione allora serve una coalizione per vincere le elezioni e il Pd ne e' il nucleo portante".