Non c'e' alcun pericolo di deturpare il paesaggio e le citta' d'arte. Il ministro dei Beni culturali, Sandro Bondi, rassicura sulle possibili conseguenze del Piano casa: Mi sono impegnato - ha detto nel corso della trasmissione tv 'Che tempo che fa' su Rai3 - e posso garantire che per quanto riguarda i centri storici, i centri vincolati la sovrintendenza esprimera' un parere vincolante. Il piano casa e' una buona misura. Bondi ha osservato che lo sviluppo urbanistico degli ultimi 50 anni delle periferie delle grandi citta' e' stato pessimo: la bellezza e' stata messa sotto i piedi, i centri storici sono stati abbandonati perche' non era consentito costruire nulla di nuovo. Noi proponiamo soltanto la possibilita' per coloro che ne hanno bisogno di ingrandire del 20% una casa che non si trova nei centri vincolati. Perche' una persona che vuole ingrandire una casa, costruire una o due stanze vorrebbe abbruttire le case? - ha aggiunto -, e' mancanza di fiducia nei confronti delle persone. E a proposito dei tanti scempi compiuti nel passato con la speculazione edilizia, Bondi ha replicato che sono stati fatti in presenza di piani regolatori: il paradosso e' che in Italia quando non avevamo i piani regolatori abbiamo costruito delle cose belle. Da quando abbiamo i piani regolatori abbiamo costruito malissimo. La preoccupazione del Fai (Fondo per l'ambiente italiano) e' legittima - ha concluso Bondi - ma non c'e' il pericolo di deturpare il paesaggio.
Voi gli credete?