Il primo ospite è Lella Costa. La Costa parlando delle varie attività che svolge, ha affermato di essere diventata un’icona gay e questo le dà l’opportunità di lottare per i diritti: “Sono diventata un’icona gay! E me la tiro moltissimo perché sono un’icona! In realtà sono ben felice di poter fare qualcosa per quel che riguarda le battaglie per i diritti. Rimango fortemente convinta che i diritti in più non tolgono nulla a nessuno”. Purtroppo in molti ragionano come una bilancia: se si danno diritti ai gay si devono giocoforza toglierli agli etero. E questo, lo sappiamo tutti, è falso!
Il secondo ospite è Alberto Arbasino. Ha appena compiuto 80 anni. Ma non li dimostra proprio. Alberto Arbasino, protagonista della neoavanguardia e del Gruppo 63, è uno scrittore molto conosciuto non soltanto in Italia, ma anche all'estero. In occasione dei suoi 80 anni, Mondadori ha dato alle stampe, per la celeberrima collana I meridiani, i suoi romanzi e racconti (in due tomi); l'opera è a cura di Raffaele Manica, mentre la cronologia è di Arbasino e di Manica. Arbasino dichiara: "Mi mancano molto i miei amici: Calvino, Testori, Pasolini...".
L’ultimo ospite è Gabriele Muccino. E’ appena giunto nelle sale il seguito de “L’ultimo bacio”: “Baciami ancora”. Questo film non è tanto una seconda edizione de “L’ultimo bacio”, quanto piuttosto quello che succede dieci anni dopo ai personaggi lasciati in quel primo film. Le storie dei personaggi raccontati esistono davvero e corrispondono a persone che il regista conosce, ma di cui ovviamente non dichiarerà mai l’identità.