Il primo ospite della serata è Giulio Casale. Inanzitutto ha recitato per almeno cinque minuti. Al termine Fabio Fazio lo ha presentato ed ha elencato le varie date teatrali in cui si esibirà. Giulio Casale dice che da cantante di un gruppo rock si è avvicinato al teatro canzone perché ha scoperto che il rock aveva dei limiti e gli piaceva partecipare più sul presente. Ha collaborato con Fernanda Pivano negli ultimi suoi dieci anni di vita e3 ha scritto una spettacolo a lei dedicato che però non è postumo perché lo aveva fatto già con lei in vita e con la stessa ne aveva discusso.
Il secondo ospite è Valentino. In questo periodo è nei cinema un film su di lui dove per due anni è stato ripreso nelle sue attività quotidiane. Nel film si vede anche che talvolta era infastidito dalle telecamere nel lavorare. Fin da giovane èstato attratto solo dal bello e con la maturità ha capito che è bene interessarsi a tutto non solo alle cose esteticamente affascinanti. Fin da quando aveva quindici anni chiedeva alla madre di poter avere scarpe e vestiti fatti su misura perché pensava che quelli industriali non si adattassero a lui. Allo stesso tempo era attratto dai vestiti che le cugine preparavano per le feste di gala di provincia. A un certo punto comunicò ai genitori che non voleva continuare gli studi; ma che avrebbe voluto diventare disegnatore di moda. Secondo Valentino la bellezza è una cosa che nasce da sola e può essere fatta vedere anche poco per volta; il lusso invece è una cosa completamente diverso perché può essere anche ostentato e quindi cafone. A Valentino piacciono il nero e il bianco come colori di abiti perché solo elementi grafici; il rosso perché mette allegria. Valentino è impegnato in questo periodo nella promozione del film , in uno spettacolo del teatro Bolscioi per la Traviata e in altre cose. Sostiene che da quando non fa più lo stilista lavora più di prima.
L’ultimo ospite è Pedro Almodovar. In questo periodo è al cinema con il film "I baci spezzati". Almodovar ha detto a Fazio che il film, e la sua fine, devono essere fedeli, corrispondere all’autore. Che bisogna rispettare l’integrità del film, del momento in cui il film viene concepito. Ha detto anche che Penelope Cruz è una fondamentalista della sincerità. E che se tu sei crudele lei accetta la crudeltà. La crudeltà è quella cosa che se un’attrice arriva ubriaca e in ritardo alla prima bisogna lasciare che ci arrivi da sola, sbattendo contro le pareti, al camerino. Altrimenti significa che non ci si può lavorare.