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Che tempo che fa

E’ ospite Giulia Maria Crespi presidente del Fai per presentare “La terra di Francesco” La campagna, in programma dal 4 al 25 ottobre, si basa su un piccolo gesto quotidiano che si tramuta in un atto di grande significato simbolico ed economico: inviare un Sms al numero 48548 per sostenere il restauro di un luogo-simbolo come il Bosco di San Francesco ad Assisi, donato al Fai nel 2008 da Intesa Sanpaolo, ma che abbraccia idealmente tutto il paesaggio italiano. Un paesaggio sempre più in pericolo per la mancanza di coscienza civile degli amministratori e per la colpevole distrazione dei cittadini. Un patrimonio immenso e irriproducibile eroso sconsideratamente, con conseguenze che peseranno sulle generazioni future. I dati di questa «guerra al paesaggio» sono impressionanti: ogni anno le aree verdi del nostro Paese sono coperte da una superficie di cemento ampia almeno come la città di Milano. E negli ultimi dieci anni è come se fosse scomparsa la Valle d’Aosta. E’ una campagna che verte a tutelare l’ambiente come patrimonio artistico dell’italia L’Italia è al sesto posto al mondo nel settore turismo; ma se fosse trattato meglio sarebbe di gran lunga primo. La Crespi insiste che tutelare l’ambiente vuoldire anche evitare frane come quella recente di Messina. La Crespi inoltre si scaglia contro il piano casa del governo che non solo continua a dare spazio ai cementificatori, ma permette di costruire anche nei parchi nazionali.

E’ ospite Orhan Pamuk il cui ultimo libro “Il museo dell’innocenza” è appena uscito nelle librerie. Ambientata a Istanbul, la storia ha come perno l'amore e la "conservazione delle cose": gli oggetti acquisiscono un tale valore al punto che tenerli equivale a "un atto d'amore". Rampollo di una ricca famiglia di Istanbul, Kemal sta per fidanzarsi con l’altolocata Sibel. Tutto sembra filare per il verso giusto, ma Kemal si innamora perdutamente della giovane e bellissima Füsun, una sua cugina appartenente al ramo povero della famiglia. Fra i due ha inizio una relazione eroticamente molto intensa, che travalica le leggi morali della Turchia degli anni Settanta. Ma i valori tradizionali (e l’opportunismo) hanno la meglio: Kemal si fidanza con Sibel pensando di continuare comunque la relazione con l’amante povera. Però Füsun scompare e lui cade in una forte depressione, si ritrae dal suo ambiente e si rifugia nell’appartamento in cui era solito incontrarla.

E’ ospite infine Walter Veltroni. Veltroni dichiara di essere stato assente dal congresso oggi dal congresso del Pd senza polemica; ma perché come già annunciato dopo aver dato le dimissioni non vuole rientrare subito nella mischia. Come noto, poi voterà per Dario Franceschini che ha come dote rara quella di essere leale. Non è pensabile dice Veltroni dare per scontato che la mafia in Italia è presente, ma prima o poi bisognerà combatterla ed estirparla; bisognerà anche porre la questione della compatibilità ecologica per rifare gli equilibri di un paese che da questo punto di vista è assolutamente arretrato; bisogna rifare lo stato sociale per occuparsi dei ragazzi precari e prendere atto che la vita dura di più e che probabilmente bisognerà tutti lavorare di più.

 

Luciana Littizzetto questa settimana è assente, al suo posto Corrado Guzzanti.

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