"Criticare il testo dell'Inno d'Italia e' legittimo e non puo' considerarsi un atto di dissacrazione" dal momento che "piu' che un inno all'Italia e' un inno alla maschia virilita' guerriera". Lo afferma l'ex parlamentare Vladimir Luxuria, commentando le recenti polemiche su 'Fratelli d'Italia". "I costumi italiani sono cambiati - aggiunge Luxuria - e la maschiocrazia perde colpi: occorrerebbe un nuovo inno che saluti un'Italia pacifica composta anche da sorelle d'Italia, gay, lesbiche e trans non esclusi".