Il Presidente del Consiglio Romano Prodi si impegna ad un taglio del numero dei parlamentari qualora, domenica prossima, dovesse vincere il 'no' al referendum costituzionale. Parlando ai microfoni del Tg5, il premier ha affermato che "se vince il no mi impegno a fare questo taglio. Noi avevamo già proposto la riduzione a 400 deputati ed era una nostra comune decisione".
Quindi, Prodi ha osservato che "della riforma della Cdl salvo la parte che riguarda il taglio dei parlamentari anche se - ha aggiunto - lo avevamo già proposto noi".
Qualora invece dovessero vincere i 'sì', secondo Prodi ciò metterebbe a rischio i servizi sanitari e "ci troveremmo soprattutto ad avere una ricomposizione degli organi dello Stato che è un completo caos: il Presidente della Repubblica ridotto ad un notaio che nemmeno firma, i compiti di Camera e Senato che si sovrappongono, con un problema di armonizzazione non facile da risolvere".