«Io vorrei sfidare la Chiesa. Vorrei capire in cosa consiste il peccato quando si è nei dintorni dell'amore. Perchè una coppia regolarmente sposata in cui vige la violenza e l'ipocrisia va bene, mentre una coppia gay dove c'è un patto di amore straordinario e un vincolo di fedeltà ha a che fare con le fiamme dell'Inferno?». Per Vendola, mai reticente sul fatto di essere insieme gay e cattolico credente, «è un pò ossessiva» la «rappresentazione della religione come guardiano della morale corrente e decalogo di comportamenti». E mentre Vendola sfida la Chiesa e non solo - «Bondi e Gelmini? Ministri di rappresentanza, chi decide tutto è sempre Tremonti che della cultura ha una visione arcaica» - il consiglio regionale pugliese si avvia a eleggere il suo nuovo presidente che potrebbe essere l'assessore regionale uscente Onofrio Introna (Sel). Sembra questa al momento l'ipotesi più accreditata nel confronto politico che in questi giorni è in corso alla Regione Puglia. L'incontro svoltosi ieri tra il presidente Nichi Vendola e il segretario regionale del Pd, Sergio Blasi - un incontro dai toni più che distesi - sarebbe servito infatti a far pendere l'ago della bilancia verso la soluzione sostenuta da Vendola. Una soluzione, questa, che in un primo momento sembrava scontentare il Pd che alla presidenza del consiglio regionale avrebbe preferito un suo esponente (circolava, tra gli altri, il nome di Antonio Maniglio). Dopo l'incontro di ieri, tuttavia, le posizioni sembrano essersi avvicinate e quanto prima si potrebbe arrivare a una ad una soluzione «condivisa». Il Pd è indispensabile a Nichi Vendola e il presidente della Regione Puglia è indispensabile al Partito democratico: lo dice Vendola e lo conferma Blasi. «Non c'è nessuna guerra in atto né alcun braccio di ferro» ha affermato il segretario regionale del Partito democratico che ieri ha anche incontrato gli assessori regionali del Pd (un confronto che d'ora in poi avrà cadenza settimanale) i quali pure hanno sollecitato una soluzione «condivisa» che metta «al centro la Puglia e gli interessi dei pugliesi».