Vendola intanto ha firmato stasera il decreto con il quale nomina i nuovi assessori del proprio esecutivo. Domani alle 15.00 si riunirà la giunta regionale. Ecco le nuove nomine: Loredana Capone (Pd): vicepresidente con delega allo Sviluppo economico (Attività produttive, Industria, Industria energetica, Artigianato, Commercio, Innovazione tecnologica, Fiere e mercati). Fabiano Amati (Pd): assessore alle Opere pubbliche. Onofrio Introna (Sl): assessore con delega all'Ecologia. Michele Losappio (Sl): assessore con delega al Lavoro, Cooperazione e Formazione professionale. Dario Stefano (ex Pd ora vicino all'Udc). assessore alle Risorse agroalimentari (Agricoltura, Alimentazione, Acquacoltura, Foreste, Caccia e pesca). Magda Terrevoli (Verdi): assessore al Turismo e Industria alberghiera. Gianfranco Viesti (tecnico): assessore con delega al Sud - Diritto allo studio (Pubblica Istruzione, Università, Beni culturali, Musei, Archivi, Biblioteche, Ricerca scientifica). Gli esclusi. Sono usciti dalla squadra dei 14 assessori il vicepresidente della giunta Sandro Frisullo (Pd), Domenico Lomelo (Verdi), Massimo Ostillio (ex Udeur), Marco Barbieri (tecnico) e Enzo Russo (Pd). E' proprio quest'ultimo che cavalca all'interno del Pd la protesta "degli esclusi" ricordando che solo due giorni fa la segreteria regionale del partito aveva dato mandato al segretario Michele Emiliano e al capogruppo regionale del Pd, Antonio Maniglio, di chiedere a Vendola la conferma degli assessori del Pd nella giunta, ad eccezione di Frisullo il quale si è reso indisponibile a far parte del "Vendola bis" dopo le notizie trapelate, nell'ambito delle inchieste sulla sanità, circa un suo coinvolgimento nel giro di escort messo su dall'imprenditore barese Gianpaolo Tarantini. A questo nome è anche associato quello di Cosentino, raggiunta da un avviso di garanzia per turbativa d'asta e in pratica rimossa dall'incarico da Vendola. «È stata una operazione di quadratura del cerchio molto complessa», ha commentato Vendola le sostituzioni fatte nell'esecutivo pugliese. «Complessa perché da un lato - ha spiegato - si trattava di lavorare per dare dei messaggi forti sul piano politico generale perchè è oggi posta una questione di cui anche noi siamo protagonisti e che è quella di un nuovo meridionalismo». «Si tratta della ribellione - ha proseguito - contro le politiche antimeridionalistiche del governo Berlusconi». Cera: Udc è fuori dalla giunta Vendola-bis. «Non esistono scorciatoie né colpi di furbizia. L'Unione di Centro è fuori dalla giunta Vendola-Bis. Dario Stefano appartiene a se stesso e non certo all'Udc», ha detto Angelo Cera, componente della direzione nazionale dell'Udc. Barbieri, uno dei cinque assessori regionali sostituiti in giunta, in una nota ringrazia il governatore per avergli consentito di dimostrare che «si può fare pulizia in settori inquinati» come quello della formazione professionale, e allo stesso tempo critica «le espressioni insulse» che Vendola ha fatto apparire sul sito della Regione. «Non so davvero - afferma Barbieri - che voglia dire che resterei punto di riferimento del sistema di governo. Temo non lo sappia nemmeno il presidente Vendola. Si sa, l'ipocrisia - aggiunge - è l'omaggio che il vizio rende alla virtù».