"E' una legge - spiega Vendola - d'avanguardia in tutta Italia per tre ragioni. Difende fino in fondo la famiglia, così come protetta dall'articolo 29 della Costituzione; estende i servizi sociali alle coppie di fatto, cioè accetta il principio dell'eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge; ridisegnail sistema dei servizi e mette l'accento non sul bisogno di assistenza, che talvolta rappresenta una sorta di pietas pubblica, ma sui percorsi di autodeterminazione, valorizzando la soggettività".
Per l'Udc si tratta di "un fatto gravissimo". Del resto, sostiene Luca Volonté, "la mancata approvazione della riforma costituzionale consente alla legislazione regionale il superamento dell'articolo 29. Grazie al governatore Vendola è stato sferrato un colpo mortale alla famiglia tradizionale, arrecandole inoltre anche un grave pregiudizio economico. I leader dell'Unione, a partire da Rutelli - aggiunge il capogruppo centrista alla Camera - non possono fingere di non sapere che cosa succede nelle Regioni".