Niccolò Fabi è sempre stato in cerca d'altro. Da quando precisava di non pettinarsi con le bombe a mano, fino a quando è partito per il Sudan e ha avuto la conferma del proprio successo esibendosi a Khartoum - nel giugno del 2007 - per gli sfollati del Darfur.
Che i pregiudizi e le banalità poco andassero a genio al cantautore romano lo si era capito. Quello che, però, a molti è sfuggito è stata la capacità di creare un proprio sound riconoscibilissimo. Perché se è dei grandi saper rinnovarsi, è di questi ultimi anche saper creare un marchio di fabbrica. E oggi, a conti fatti, lo stile Fabi rientra a pieno titolo nelle belle intuizioni della musica italiana.
Lo avevamo lasciato tre anni fa con i suoi "Dischi Volanti", lo ritroviamo a quarant'anni compiuti, con una figlia tra le braccia e una nuova etichetta discografica. Una marea di stimoli che, anche senza ascoltare l'album, fa pensare a questo "Solo Un Uomo" come un gran lavoro. Un'opera anticipata dal singolo omonimo che passa in radio dallo scorso marzo e che ha fatto storcere il naso a pochi, ma tra questi il direttore artistico – nonché presentatore – del Festival di Sanremo Paolo Bonolis. Esito finale: proposta bocciata perché troppo triste.
Ma "Solo Un Uomo" viaggia ben distante dalla tristezza. È un disco pieno dell'amore che Fabi sta vivendo. C'è dentro la sua donna, sua figlia, la sua fortuna fatta di parole da scrivere e poi cantare. C'è solo un uomo, ma c'è anche tutto ciò che lo rende tale. C'è l'esperienza, la dedizione e la musica che non può che riconoscersi. C'è il diario di un uomo che è ben lontano dal cantare l'amore semplice fatto di frasi già ascoltate e suonato in due sole note. C'è un noto personaggio italiano che scappa dalle copertine di gossip, ma inceppa nella trasparenza delle sue canzoni.
E sono proprio le dieci nuove tracce ad essere perle rare e nostrane, parole vicine che non fuggono neanche in direzione della metafora. È romantica "La Promessa", è bellissima "Attesa E Inaspettata", è un racconto di verità "Questo Pianeta", è commovente "Parti Di Me". Un disco che non è in bilico tra le intenzioni e il lavoro impacchettato.
È ciò che doveva essere.
Perché chi non apprezzerà la musica, potrà leggere i testi e trovare "Solo Un Uomo" ugualmente eccellente.