Non le manda a dire Enrico Mentana. L’ex direttore editoriale di Mediaset, mentre il lutto per la scomparsa di Mike Bongiorno è lontano dall’essere metabolizzato, gli dedica un ricordo sincero e commosso, ma non risparmia un’entrata a gamba tesa sull’azienda che è stata per anni la casa del decano della tv, scomparso oggi ad 85 anni suonati, fino al passaggio a Sky.
La cosa davvero incredibile è che 65 anni dopo avere iniziato a farsi notare come staffetta partigiana, aveva ancora l’entusiasmo che probabilmente aveva avuto allora, per una cosa nuova, come un bambino. È incredibile, dopo 55 anni di tv era ancora lì a sprizzare gioia per un esordio. Qualcuno con qualche ingenerosità, qualcuno con qualche ingratitudine lo ha visto come un peso, ma lui è stato la storia della televisione pubblica e privata, è stato la storia della radio e stava per essere la storia della tv satellitare. È un dolore perché è sempre stato davvero “la” televisione con la sua generosità e ingenuità, con la sua incredibile esperienza. È stato l’ambasciatore della tv presso gli italiani, è stato l’essenza della tv, ha fatto delle cose grandissime ma non si vergognava di fare le telepromozioni. È stato tutto, il personaggio totale.