''Noi siamo contro la pena di morte, come italiani e come europei''. Cosi' il Ministro degli Esteri, Massimo D'Alema, ha commentato da Santiago del Cile la notizia della conferma della condanna all'impiccagione per l'ex dittatore iracheno Saddam Hussein. "Naturalmente, senza volere per nulla sminuire la gravita' delle responsabilita' di Saddam Hussein nei massacri, nell'oppressione, nelle uccisioni, nelle torture - il mio non è un discorso certamente in sua difesa - tuttavia io difendo il principio secondo cui la pena di morte non e' accettabile e quindi continuo a sperare che questa sentenza non venga eseguita'', ha detto D'Alema al termine di un colloquio con il presidente cileno Michelle Bachelet.