Tornata all'Ariston a nove anni dalla "prima volta", l'ex "nuova proposta" dice: "I Giovani cantano troppo tardi"
A Sanremo nove anni dopo il debutto. Nove anni dopo la vittoria del premio della critica. Marina Rei, torna sul palco dell'Ariston con un brano, Fammi Entrare, in cui spicca la qualità della musica "Doc" dei fratelli Sinigallia. L'occasione per presentare il nuovo album di Marina che esce dopo qualche anno di silenzio. Un album dal titolo Colpisci. Ed è proprio il caso di dirlo, perché l'album è davvero bello. Non solo per le collaborazioni che ne impreziosiscono la qualità come quella di Filippo Gatti degli Elettrojoyce, nel brano Ora che mi guardi da lontano, o quella di Francesco Di Bella, dei 24Grana nella canzone, bellissima, Song'je
. "Non nascondo che ho avuto molta tensione prima dell'esibizione - spiega Marina - però sono contenta di come sia andata".
Nove anni fa su questo palco hai vinto il premio della critica. Cosa è cambiato?
Molte cose. Al debutto avevo un'esperienza molto esigua e dunque anche l'emozione era più forte. Di quell'esperienza mi porto dietro la sensazione bellissima e quella vittoria del premio della critica che per me ha contato molto e che mi ha aperto molte strade.
Cosa pensi dell'eliminazione è giusto o sbagliata questa formula del Festival?
Dipende dai punti di vista. Non discuto il regolamento però certo non è bello, aprire i giornali la mattina e vedere strillato nei titoli i nomi delle persone eliminate. Capisco la notizia e capisco tutto però umanamente non è bello. Tutto qui.
E riguardo alle polemiche delle scommesse?
Per me posso scommettere su cosa e dove gli pare. Certo ci sarebbe piaciuto essere messi al corrente di questa cosa. Ma sai? Comunque ora esco e vado a scommettere pure io. Mi leggerò le quote per vedere quale è il "cavallo vincente"
E' giusto far cantare i giovani dopo la mezzanotte. Non ti sembra che avrebbero meritato un po' più di spazio?
No. Non è giusto farli cantare così tardi. La cosa più brutta è che questi ragazzi non hanno nemmeno il tempo di farsi vedere bene. Prendiamo ad esempio Negramaro che hanno a mio avviso un pezzo bellissimo, hanno fatto un passaggio altrettanto bello. Ma da oggi sono a casa. Non è bello.
Nel tuo disco c'è un brano dal titolo Song'je in cui canti in napoletano. È vero che avresti voluto presentare questo brano invece di Fammi Entrare?
Verissimo. Purtroppo il regolamento di Sanremo in questo è piuttosto chiaro niente canzoni in dialetto. Spero che venga rivisto al più presto perché il dialetto fa parte della nostra cultura sarebbe meraviglioso poterlo cantare anche sul palco dell'Ariston.
Come mai ad un certo punto hai sentito l'esigenza di scrivere in napoletano?
Innanzi tutto mio padre è napoletano, mia madre è salernitana quindi in casa l'ho sempre parlato. Poi un mio amico giornalista mi ha spinto a scrivere in dialetto. Non ero molto convinta finché un giorno ho avuto un'ispirazione e il brano è nato così in pochissimo tempo
Parlaci del disco?
E' un disco pensato ragionato. Un disco al quale abbiamo lavorato per più di due anni e mezzo, prendendo tutto il tempo necessario, nella scrittura dei testi, nella musica, negli arrangiamenti. Ci tengo a citare le collaborazioni importanti, artisti bravissimi che hanno avuto un ruolo imporante in questo disco e che vorrei fossero citati. Sono: Filippo Gatti, Riccardo Sinigallia, Cristiano Godano Francesco Di Bella, Roberto Mariani.
Domani sera canterai il brano in compagnia di un grande artista, forse uno dei migliori arrangiatori e musicisti della scena giovane italiana Riccardo Sinigallia
Sì. Prima che lo scriviate però sappiate che Riccardo suonerà con me non perché è il fratello del mio compagno. Lo avrei chiamato comunque perché è un grande artista.
Raggiunto telefonicamente Riccardo Sinigallia si è detto onorato di essere stato chiamato: "Sono affascinato - ha detto l'artista romano - perché non ho mai fatto un duetto e venerdì canterò in con Marina accompagnandola al pianoforte. Il pezzo non cambierà molto, sarà una versione molto più scarna, più intima in cui ,appunto, il pianoforte sarà in primo piano". Delle canzoni del festival dice: "Da anni Sanremo non rappresenta più la musica che io prediligo. Ha questo grande difetto. Sembra proprio che chi abbia da dire qualcosa su quel palco non ci possa salire. Comunque riguardo all'edizione di quest'anno l'unica cosa che ho trovato interessante è stato il commento di Ezio Vendrame. Mi piace anche la tecnica vocale della nuova cantante dei Matia Bazar. Sembrava un alieno sceso sul palco."
(4 marzo 2005)