Il primo ospite è Luigi De Magistris. Lui dice di sentire ancora la magistratura nel cuore; ma si trova meglio di quanto pensasse a fare politica e soprattutto gli avevano detto che a Bruxelles avrebbero pensato solo di zucchine e banane e invece non è stato così. Se fosse stato ancora in magistratura gli avrebbe fatto molto piacere indagare sul caso Marrazzo, perché è una storia molto intricata; soprattutto dopo la morte della trans Brenda. Probabilmente è stato un omicidio e ci indica che si unisce alla morte dello spacciatore avvenuta a settembre. E’ chiaro che si stanno nascondo altre cose non ancora scoperte. La Bignardi gli chiede che impressione hanno in Europa degli Italiani. Magistris risponde che l’opinione è brutta e che gli europei non si chiedono più perché Berlusconi continua a governare; ma perché gli italiani continuano a votarlo. Lui cerca di dimostrare che gli italiani non sono tutti così e quando gli europei si accorgono che è così apprezzano ancor di più l’italiano onesto. E’ vero che ha avuto uno screzio con Donadi per un’intervista che quest’ultimo a rilasciato al Corriere della Sera dicendo che il successo gli aveva fatto montare la testa; ma poi si sono chiariti in privato. Con Di Pietro invece non ci sono stati mai dissapori, nonostante quello che ha letto su molti giornali. Di Pietro, lui è gli altri dirigenti possono far tramutare il voto di opinione che ha ricevuto l’Idv in un voto stabile, facendo diventare un movimento un grande partito. E’ logico comunque che oggi come oggi la classe dirigente locale non è sempre all’altezza. E’ contro la norma del processo breve che il governo vuol far diventare legge perché serve solo per risolvere i problemi di giustizia di Berlusconi e non per i cittadini. Ci vuole una riforma che metta in condizione di fare processi più brevi dando risorse a giudici e magistrati e non il troncare dei procedimenti lasciando senza risoluzione molti casi. Berlusconi è entrato in politica per risolvere i suoi problemi con la giustizia e quindi fino a che non li risolverà oppure fino a che non si farà processare la vita politica si occuperà sempre e solo dei suoi problemi e non di quelli dei cittadini. Anche le norme sull’immigrazione che persegue il governo sono abominevoli. E’ vero che ci sono degli immigrati delinquernti; ma anche vero che ci sono moltissimi immigrati onesti e che molti di loro fanno dei lavori necessari che gli italiani non vogliono più fare; dalle badanti ai raccoglitori di pomodori in campagna per esempio. Non gli viene in mente nessun provvedimento buono di questo governo e tra le altre cose critica la privatizzazione dell’acqua che come bene primario dovrebbe restare di tutti. Con questa legge invece verrà gestito da alcune multinazionali che aumenteranno i prezzi e diminuiranno i controlli sulla potabilità della stessa.