L'attrice commenta: "E' una cosa rara"
Luciana Littizzetto è così, parla senza censure, per questo ha rifiutato di andare a Sanremo, e proprio per questo piace ai telespettatori. L'attrice spiega il suo successo la domenica sera su Rai Tre a Che tempo che fa. "Prima la mia specialità era fare battute sul rapporto uomo - donna, ma ora lo fanno in troppi. Così ho deciso di far ridere parlando di attualità. Il mio segreto? Non attacco una persona, ma un fatto".
"Spesso certi fatti sono così assurdi da essere ridicoli in sé. Basta vedere certe sentenze della Cassazione: stuprare una ragazza che non è vergine è un reato minore. Io le commento dicendo la prima cosa che mi viene in mente, senza censure. Con sincerità. In altre parole, metto in piazza il primo pensiero della gente comune quando legge i giornali: 'Ma qui stiamo impazzendo?"'.
Il tandem con Fabio Fazio funziona benissimo, spiega la Littizzetto. Lui non sa cosa dirà lei ed è visibilmente preoccupato quando parla. "Tutto questo - spiega l'attrice - trasmette una sensazione di verità che il pubblico a casa apprezza. Una sensazione molto rara in televisione".
Per quanto riguarda la sua mancata partecipazione a Sanremo, spiega di aver rifiutato perché c'erano troppi paletti: non avrebbe potuto parlare di religione, di sesso, di politica e non avrebbe potuto usare un linguaggio aggressivo. "Senza queste cose un comico non fa il comico. Infatti Giorgio non l'ha fatto, e la mancanza di una persona che prendesse in giro tutto e tutti si è sentita. Se Sanremo è andato male è anche colpa mia".