Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano invia un messaggio di saluto al congresso dell’Arcigay a Milano. E’ la prima volta nella storia. Fassino contestato
Nella giornata delle due contrapposte manifestazioni a Roma, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano invia un messaggio in occasione del congresso dell’Arcigay a Milano. Ed è la prima volta che un Capo dello Stato compie un gesto simile per la soddisfazione degli organizzatori dell’assise milanese.
Il segretario dell’Arcigay, Aurelio Mancuso, ribadisce la portata dell’evento, una prima assoluta da parte del Quirinale. Il gesto viene caricato anche di una valenza che probabilmente il presidente Napolitano non voleva però attribuirgli: cioè che il messaggio arrivi proprio nel giorno del Family Day a piazza San Giovanni a Roma.
Il Capo dello Stato, nel suo messaggio, ha citato l’articolo 3 della Costituzione – "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale." – e nel messaggio, Napolitano scrive che «segue con attenzione tutte le iniziative volte ad evitare che nel campo dei diritti individuali possano aversi discriminazioni».
All’assise c’è da registrare poi la contestazione a Piero Fassino, segretario Ds, il cui discorso è stato interrotto più volte da chi manifestava chiaramente la propria contrarietà per la politica messa in campo dall’Unione sul tema degli omosessuali.