Si dovrebbe parlare di un programma di intrattenimento, ma se c’è di mezzo Raitre si finisce con il parlare di politica. Una rete sotto assedio, un fortino, una riserva indiana... «Da quando sono arri vato questo è il momento in cui il peso del la politica si avverte maggiormente», am mette Fabio Fazio, che nel palinsesto della rete diretta da Ruffini ci è entrato nel 2003. Spiega il conduttore di «Che tempo che fa»: «La vicenda di Raitre viene ridotta a una domanda: chi sostituisce Ruffini? Ma la domanda dovrebbe essere: 'Perché' so stituire Ruffini? Diversamente si dà per scontato che la tv pubblica sia una 'merce' che va spartita. Invece bisognerebbe chie dersi: Raitre ha problemi? Manca di coerenza editoriale? Non fa servizio pubblico? La risposta è sempre negativa».
Tra i programmi nel mirino della mag gioranza c’è pure il suo: l’accusa è di essere sbilanciato a sinistra: «È un problema che non mi riguarda, l’importante è essere one sti con il pubblico e con se stessi. Gli ospiti politici sono meno del 10 per cento del tota le. Se vuole le faccio vedere i fogli...». Fidia moci. Nel caso della prossima edizione si parla del 10 per cento di 192 ospiti che tran siteranno nelle 64 nuove puntate. Nota (non tanto) a margine: il contratto tra Rai e Endemol (che produce il program ma) non è stato ancora firmato, i «promo» di lancio non possono andare ancora in on da, ma gli spazi pubblicitari all’interno del talk show sono stati già tutti venduti: una situazione che dice molto della galassia Rai. Altra accusa a Fazio: è troppo accomo dante con i suoi ospiti... «Qui siamo al folklore, si confonde la cortesia con la de bolezza... e poi dopo aver visto l’altra sera le non domande di tanti giornalisti a Berlu sconi da Vespa mi viene da ridere. C’è chi si ammazza piuttosto di fare una domanda». Dal 3 ottobre Fazio torna (settima edizio ne) con il suo «Che tempo che fa», l’im pianto è quello collaudato, la conferma è Luciana Littizzetto (domenica), la novità Al do, Giovanni e Giacomo, che chiuderanno la puntata del sabato fino a Natale.