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Dolcenera

Oggi canterà a Milano per il leader del centrosinistra: i politici non li ascolto, provo a leggerne le emozioni.
Sarà l'imitazione che le fanno a Quelli che il calcio (dove tra l'altro parteciperà oggi). Sarà la sua irrequietezza. Ma viene spontaneo farle una domanda preventiva: adesso parla Dolce o parla Nera? Ride: "Direi proprio Dolce".

Anche quando si discute di politica?
"Ma certo. Io mi diverto a vedere i politici in tv. Sto lì e mica li ascolto veramente. No. Cerco di leggere le emozioni".

Dolcenera, lei oggi canta al "Rolling Stone" di Milano. Sarà presente anche Romano Prodi, il leader dell'Unione.
"Lo spettacolo ha come centro la legge sulla musica, che mi interessa molto. Il mio è un progetto indipendente, e questa legge, portata avanti da Prodi, è importantissima".

Ma lei si sente una cantante di centrosinistra?
"Voto centrosinistra da sempre, e non vedo perché nasconderlo. E come leader preferisco Prodi".

Canterà solo per lui?
"No. Mi ha telefonato anche Emma Bonino e farò un concerto per lei il 6 aprile a Roma".

La conosceva già?
"Non di persona. Ma ho sempre apprezzato la sua difesa a tutto campo dei diritti civili. E' una grande. Tra l'altro, volevo anche proporle un progetto contro il turismo sessuale minorile, usando una canzone del mio ultimo album Il popolo dei sogni".

Cosa voterà?
ot;Penso proprio Rosa nel pugno".

Ma lei è cattolica, vero?
"Sì, e credo che le idee della Chiesa vadano rispettate. Però un conto è la morale cattolica, un altro è quella civile".

Le piacerebbe diventare un'icona per la sinistra, un pò come è avvenuto per De Gregori, Fossati o Mannoia?
"Certo. Il mio impegno nel civile è da sempre».

E se un suo brano diventasse la nuova Canzone popolare?
"Ne sarei felice".

Si candiderebbe?
"No, mai. Non mi sento all'altezza del compito".

Le piace Bonino. Ma proviamo a fare un gioco: a ogni nome di politico lei dice che cosa ne pensa. Cominciamo da D'Alema.
"Intellettuale".

Prodi.
"Buon padre di famiglia".

Mastella.
"Tradizionalista".

Rutelli.
"Bello".

Veltroni.
"Lo adoro e lui mi adora".

Fini.
"Mi piace molto".

Ma come, non era di centrosinistra?
"E che c'entra? Anche a destra ci sono quelli bravi".

Casini.
"Tenero".

Tremonti.
"Antipatico".

Berlusconi.
"Unico al mondo. Per fortuna (ride, ndr)".

A cena tra Rutelli e D'Alema?
"Scelgo Bertinotti, e che dubbio c'è".

Allora è proprio di sinistra!
"Se lo sto dicendo dall'inizio dell'intervista... Peccato solo che i canali di sinistra mi penalizzino".

Ma come, se è andata anche da Serena Dandini a Parla con me.
"Si, sì. Ma dopo la mia partecipazione a Music farm è scattato lo snobismo di sinistra verso i reality. Speriamo adesso di convincerli del contrario".

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