Personaggi - il sito di zon@ venerd́

Daria Bignardi

Altri ospiti?
«Ci crede se le dico che non lo so?».

No.
«Eppure è così. Decidiamo sulla base della strettissima attualità. Da qui al 2 ottobre, prima puntata vera e propria dopo quella di stasera, c’è ancora un mucchio di tempo. Uno però glielo posso confermare: Mauro Corona viene solo da me e torna tutti gli anni. Lo aspetto a dicembre».

Mi dica almeno se rimane la scenografia con l’albero in studio.
«Sì, quella c’è sempre. Ma per i confronti a due toglieremo una delle scrivanie».

Lei non è più soltanto conduttrice. Il suo libro Non vi lascerò orfani ha avuto un gran successo, con code a Pordenonelegge per assistere al dibattito.
«Lasci stare, mio marito mi ha preso in giro a sangue. Ci sono stati degli svenimenti, ma è stata colpa del caldo sotto la tensostruttura e non mia».

Ha già cominciato a scrivere il secondo.
«Sì, quest’estate. Un romanzo, però è presto per parlarne. Con i libri sono nata, da quando mi telefonavano da Panorama per commissionarmi, per dire, 800 battute sull’Ultimo uomo scimmia del Pleistocene ai 15 anni della Mezz’ora d’aria su Radio DeeJay».

In mezzo c’è stata anche la prima edizione del Grande Fratello. Un’esperienza fondante?
«Diciamo pure un’esperienza straniante. Che però mi ha insegnato a fare la diretta e a gestire gli imprevisti. No, Taricone non lo sento più, l’ho avuto ospite una volta. Ragazzo capace, però. Più profondo di quanto si pensi». 

Per commentare scrivere qui