Cronaca - il sito di zon@ venerd́

Racconti



Com’è crescere a Palermo? “Ti fai le ossa. Ti insegna come va il mondo”.

E com’è essere una giovane donna in questo mondo maschilista? “Non mi pongo il problema del femminismo. Però in un colloquio le ragazze hanno sicuramente qualche problema in più. Un maschio si chiede sempre ‘è carina?’ ‘è disponibile?’, non ‘quanto è intelligente?’”.

Complimenti a Barbara Tomasino, ventisettenne palermitana (molto intelligente e molto carina). Prima ancora di laurearsi, ha scritto un bellissimo libro: Groupie. Ragazze a perdere (L’Epos 2003). “Alla laurea in Italia”, dice, “viene dato un peso troppo grande. Sì, fa curriculum, però alla fine è solo un pezzo di carta”.

Quindi, lei ha viaggiato in tutto il mondo per descrivere il ruolo delle groupie (che sono le ragazze – “un po’ prostitute, amanti, mogli, madri, muse ispiratrici” – del rock). “Volevo leggere la storia del rock da un’angolatura diversa… raccontare un lato sconosciuto del rock, il lato delle accompagnatrici: Marianne Faithfull, Nico, Anita Pallenberg, Courtney Love eccetera.

Molte canzoni, tipo Wild horses dei Rolling Stones, non esisterebbero senza le groupie. Negli anni sessanta e settanta erano figure culturali”. Il risultato è un libro sexy e profondo. “In Italia”, dice, “il rock ha sempre fatto fatica. Mancano i circuiti, i festival. C’è poca roba, non ritrovo i miei gusti. Sono molto più legata ai suoni dell’Inghilterra”.

Per i fan, però, è in arrivo una soluzione: il 29 e 30 novembre, a Faenza, c’è il Mei (meeting di etichette indipendenti), 250 artisti e band. Per ulteriori informazioni www.rockit.it

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