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Un tale accelerato metabolismo richiede, per essere mantenuto, una dieta fatta prevalentemente di zuccheri. Ora i Puffi abbisognano di un solo tipo di nutrimento: le puff-bacche. Non sappiamo di cosa siano composte le puff-bacche, perché ci è stato impossibile reperirne un campione, ma è presumibile che presentino appunto un'alta concentrazione di glucosio, oltre che tutte le altre sostanze necessarie a una corretta alimentazione (proteine, carboidrati, sali minerali).

Naturalmente, l'apparato digerente dei Puffi deve essere piuttosto complesso, altrimenti non si spiega come facciano a digerire così rapidamente la cellulosa. È presumibile una flora intestinale formata dabatteri che producano degli specifici enzimi, come la cellulasi. Ciò è confermato dalle feci dei Puffi che sono state ritrovate intorno alle loro abitazioni: piccole, nere, secche, fibrose e puzzolenti.

La colorazione bluastra dei Puffi è dovuta alla particolare composizione sanguigna dei Puffi. È infatti ovvio che i normali globuli rossi (o eritrociti) non possono trasportare ossigeno con la velocità necessaria per sostentare il metabolismoaccelerato di un puffo. Si è potuto così stabilire che il sangue dei Puffi contiene globuli blu (o cianociti), assai più efficienti nello scambio di ossigeno. Non è stato ancora possibile isolare la molecola che nei Puffi fa le veci della normale emoglobina, ma è ovvio che non è basata sul ferro, ma sul rame o sul nichelio.

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