Con uno scanzonato quasi-musical, ritorna da domenica su tutti i teleschermi la comunicazione del marchio di calze ed intimo Pompea. Leit motiv dello spot sarà una rivisitazione in chiave ironica di uno dei classici dell'umorismo italiano: l'indimenticata “Ma la notte no!” di Arbore e Mattone, colonna sonora di una delle più popolari trasmissioni della nostra storia televisiva.
Nel mezzo di alcuni scorci di Buenos Aires, dal mercato rionale al barbiere vintage al museo di arte moderna, gli attori ed i ballerini si esibiscono in una spassosa coreografia che richiama il grande vantaggio dei capi Pompea: la microfibra che evita stress, costrizioni e pruriti nell'indossare l'intimo. A questi fastidi del passato risponde il ritornello di Arbore che per l'occasione si trasforma in un corale “Ma Pompea no”. Sull'onda del ritmo lo spot diventa, quindi, un vero e proprio inno musical-pop alla filosofia “no stress” del marchio.
Ad ideare la colorata campagna è stata l'agenzia Selection, con la creatività di Michele Nocchi (art) e Linda Massignan (art); direzione creativa di Antonia Capasso.
La produzione è di Alto Verbano, per la sapiente regia di Bruce Parramore, scelto per la sua esperienza a trattare gli script con umorismo e grande capacità di gestione degli attori in uno schema coreografico complesso. Le coreografie si devono a Krzysztof Adamski, che ha saputo ideare per le scene schemi alla portata anche dei molti attori non ballerini impiegati. La fotografia è del polacco Sebastian Milaszewski.
L’adattamento musicale è di Flavio Ibba.