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Civiltà prodotto tipico friulano. È questa la scritta che campeggia sui manifesti con le immagini di due ragazzi e di due ragazze che si baciano seduti a un tavolo imbandito con prodotti della tradizione enogastronomica locale. Si tratta di due coppie omosessuali che, nelle immagini realizzate dal fotografo pordenonese Euro Rotelli, hanno prestato il loro volto per la campagna proposta dal Comitato provinciale Arcigay Nuovi Passi di Udine e Pordenone e da Arcilesbica Udine in occasione del 17 maggio, Giornata mondiale contro l’omofobia. I manifesti, in 200 copie, saranno affissi a partire da lunedì prossimo per dieci giorni nelle strade di Udine e Pordenone.

“Il Friuli – spiega il vicepresidente di Nuovi Passi, Giacomo Deperu, grafico e ideatore della campagna nonché uno dei soggetti ritratti assieme al compagno Stefano – è una Regione da sempre simbolo di grandi valori di civiltà, tolleranza, laicità e generosità. Valori condivisi, nei quali anche gli omosessuali friulani si riconoscono. Per questo – continua – vogliamo dare il nostro contributo aiutando ad abbattere un ulteriore muro di incomprensione: l’omofobia, che non può trovare casa nella nostra bella regione”.

La campagna coincide anche con la celebrazione dei vent’anni di attività di Arcigay a Udine, nata nell’ottobre del 1990 in difesa dei diritti della comunità gay, lesbica, bisessuale e transessuale locale. A raccontare la storia e i traguardi dell’associazione, nella conferenza “1990-2010: baci omosessuali Doc per i 20 anni di Arcigay Udine”, in programma oggi, 15 maggio, alle 18 nella sala conferenze della libreria Feltrinelli di Udine, saranno i presidenti delle associazioni locali, Brosolo e Presta, il presidente del collegio nazionale dei garanti di Arcigay, Alberto Baliello, il presidente del consiglio nazionale di Arcigay, Paolo Ferigo, l’assessore comunale alla Mobilità e tra i fondatori dell’Arcigay friulana, Enrico Pizza, e i quattro protagonisti dei manifesti, Giacomo e Stefano, Lisa e Yvette. A portare i saluti dell’amministrazione comunale, che ha patrocinato l’iniziativa insieme con il Comune di Pordenone, anche il vicesindaco di Udine, Vincenzo Martines.

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