Alfonso Pecoraro Scanio (Salerno, 13 marzo 1959), è un uomo politico italiano. È leader e presidente nazionale della Federazione dei Verdi. È deputato dal 1992, eletto a Napoli dove, dallo stesso anno, è anche consigliere comunale. Nel 2000 fece particolare scalpore la sua dichiarazione pubblica (anche attraverso interviste sui periodici) di bisessualità, scelta che ne ha fatto il primo ministro italiano della storia ad avere mai compiuto il coming out. Per questo motivo è stato spesso insultato da membri di movimenti populisti estremisti. Nel 2005, ad una manifestazione organizzata dalla Lega Nord, fu esposto uno striscione che invitava a "violentare Pecoraro", causando immediato scalpore. Il 2 dicembre 2001 è stato eletto presidente della Federazione dei Verdi, che sotto la sua guida si è avvicinata notevolmente alle posizioni della sinistra radicale. Infatti ha sostenuto con fermezza le ragioni del NO alla guerra in Iraq, schierandosi a fianco del giovane movimento per la Pace. Pecoraro Scanio è stato uno dei sette candidati alle elezioni primarie dell'Unione, che si sono svolte il 16 ottobre 2005: è arrivato quinto, raccogliendo 95.388 voti (il 2,2% dei consensi), alle spalle di Romano Prodi, che ha ricevuto l'investitura di candidato premier della coalizione, di Fausto Bertinotti, Clemente Mastella e Antonio Di Pietro. Ha collaborato alla stesura del programma dell'Unione per le elezioni politiche 2006, facendosi portavoce, in maniera particolare, della necessità di un riconoscimento dei diritti per le coppie di fatto (Pacs), del ritiro immediato delle truppe italiane dall'Iraq, della realizzazione di politiche ambientali efficaci e della lotta al precariato (mediante l'abrograzione o almeno il superamento della legge 30). Il 2 maggio 2006 il presidente dei Verdi è stato fotografato mentre con Vasco Errani, presidente della Regione Emilia Romagna, si lascia andare a risate e smorfie nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli durante i solenni funerali dei caduti nell'Attentato a Nassiriya del 27 aprile 2006. Il 17 maggio 2006 diventa Ministro dell'Ambiente e della tutela del territorio nel Governo Prodi II.