Un'altra buona notizia sul fonte dei diritti civili negli Stati Uniti. Ancora in primo piano i matrimoni gay dopo la storica decisione dell'amministrazione Obama di considerare anticostituzionale la legge federale che li vieta, considerando legittima e lagale unicamente l'unione tra persone di sesso diverso. Le parole del presidente, che si batte dall'inizio del suo mandato per estendere i diritti delle coppie gay, sostenendo sia le unioni di fatto che il vero e proprio matrimonio, hanno senz'altro dato un impulso positivo al Senato del Maryland che ha accellerato i tempi del voto. Il parlamentino è infatti riuscito adapprovare ieri una legge che legalizza le nozze di coppie omosessuali, al termine di un lungo e appassionato dibattito tra gli schieramenti molto seguito dai media locali e nazionali. Con 25 "sì" e 21 "no" la legge ora passa alla Camera dello stato, tradizionalmente più liberal della camera alta. Decisivo il voto del repubblicano Allan Kittleman, che ha sostenuto il progetto in un discorso dai toni in cui ha citato una celebre frase dello scrittore francese Victor Hugo: «Questa è un'idea nuova il cui tempo è ormai giunto». Nonostante il successo della votazione, i sostenitori della legge hanno ammesso di avere ancora bisogno di un paio di voti per raggiungere la maggioranza necessaria all'approvazione della storie misura alla Camera. «Ancora abbiamo bisogno di alcuni voti per essere sicuri della vittoria», ha detto il leader della maggioranza democratic Kumar Barve, che si dichiara fiducioso anche se non «super fiducioso» sull'approvazione della legge che farà passare anche il Maryland nel gruppo degli stati americani che riconoscono i matrimoni gay. Naturalmente la decisione del Maryland ha mandato su tutte le furie la Chiesa statunitense, che ha parlato per bocca l'arcivescovo di Baltimora Edwin F. O'Brien che, pura con parole pacate, ha ribadito l'ostilità delle gerarchie religiose al powedimento: «La visione del matrimonio quale viene tramandata dalle società in tutta la storia dell'umanità ha origine da un semplice fatto biologico. Solo l'unione tra un uomo e una donna infatti è in grado di procreare e allevare figli», ha detto il presule durante una Messa per la Giornata internazionale del Matrimonio. Se, come appare ormai scontato, la Camera approvasse il provvedimento il Maryland diventerà il sesto Stato ad aver legalizzato le nozze omosessuali.