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Usa



Gli Stati Uniti non convincono la Turchia a evitare un'offensiva contro i curdi in Iraq, ma assicurano all'alleato che il Pkk è anche un loro nemico. Alla Casa Bianca il presidente americano Bush e il premier turco Erdogan hanno deciso di rafforzare la cooperazione militare.

"Il Pkk è un'organizzazione terroristica, un nemico della Turchia, un nemico dell'Iraq e degli Stati Uniti", ha detto Bush. Washington ha offerto ad Ankara di condividere le informazioni dell'intelligence americana sui ribelli curdi che secondo la Turchia hanno base nel nord dell'Iraq.

In un intervento davanti ai giornalisti del National Press Club Erdogan si è detto "soddisfatto" dei colloqui, ma non ha voluto indicare se Ankara ritirerà i centomila militari dispiegati alla frontiera con l'Iraq.

Davanti alla Casa Bianca centinaia di curdi hanno protestato contro la decisione turca di lanciare un'incursione nel Paese vicino e hanno chiesto a Bush di non avallare una manovra simile. Prima dell'incontro con il presidente americano, Erdogan aveva ribadito che la Turchia è pronta a colpire in Iraq perché la pazienza è finita.

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